Le stazioni italiane come hub della mobilità condivisa Intesa Osservatorio Sharing Mobility e Rete Ferroviaria Italiana

Le stazioni ferroviarie italiane come hub della mobilità condivisa integrando il treno e i servizi di sharing mobility, migliorando così la continuità fisica di un viaggio e la mobilità delle persone. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility, coordinato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e promosso dal Mite e dal Mims, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa “Analisi e sviluppo della sharing mobility nelle stazioni ferroviarie” della durata di tre anni, finalizzato allo sviluppo della mobilità condivisa nelle stazioni italiane attraverso un approccio basato sulla condivisione di banche dati, analisi ed evidenze, nonché sull’utilizzo dei rispettivi sistemi informativi GIS (Geographic Information System). La cross-analysis dei dati condivisi potrà generare sinergie e fornire indicazioni utili a redigere mappe e studi che sovrappongano e integrino le stazioni ferroviarie con i servizi di sharing diffusi sul territorio, evidenziandone le possibili sinergie, rendendo così più connesso e accessibile il trasporto ferroviario e riducendo al contempo la congestione e l’inquinamento. Per analizzare lo sviluppo della sharing mobility e delle relazioni di scambio con le stazioni ferroviarie, l’intesa prevede inoltre una prima serie di approfondimenti mirati sulle città di Roma, Milano, Bologna, Palermo e Cagliari. Le stazioni diventeranno così centro attrattivo di sharing mobility in cui il treno diviene occasione di aggregazione di una famiglia più numerosa di servizi condivisi, integrati tra loro, e alternativa sostenibile all’auto privata, con benefici sull’ambiente e sull’utilizzo dello spazio urbano.

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Chiarimento di ANSFISA su scale mobili e ascensori metropolitana di Roma

In merito a quanto apparso sulle cronache romane di alcuni quotidiani in merito agli impianti di traslazione (ascensori e scale mobili) fuori servizio nelle stazioni della metropolitana di Roma, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali chiarisce che solo 17 impianti sono attualmente pronti per il collaudo da parte di Ansfisa: 8 nelle stazioni della linea A, 2 nelle stazioni della linea B1-B e 7 nella stazioni della ferrovia Roma-Lido. Le visite dell’Unità Operativa Territoriale di Roma della stessa Agenzia verranno effettuate nei prossimi 10 giorni lavorativi. Gli altri 101 impianti risultano invece bloccati per diverse cause tecniche: l’assenza di idonea manutenzione da parte di Atac, la presenza di prescrizioni a tutela della sicurezza da parte dell’organo vigilante oppure la mancata richiesta di visite e prove da parte del gestore nei confronti della stessa Ansfisa. In particolare, l’Agenzia sottolinea come le prescrizioni già impartite da tempo al gestore Atac sono relative alla sostituzione integrale di componenti di sicurezza come il sistema di frenatura di emergenza (paracadute e dispositivo contro l’eccesso di velocità) e altri primari componenti dei sistemi di sicurezza. Si tratta di prescrizioni che se non ottemperate rendono assolutamente impossibile l’esercizio pubblico degli impianti stessi.

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Intervista a RadioSapienza

Radio Sapienza riparte nella stagione 2021/2022. Nella prima puntata del Post-It Attualità ospite d’eccezione: Omar Cugini, presidente del Centro Studi sulla Mobilità e Trasporti, che,intervistato da Maria Concetta Lammardo ha parlato  della situazione dei trasporti a Roma.

Il podcast dell’intervista è disponibile a questo link: https://www.mixcloud.com/RadioSapienza/post-it-attualit%C3%A0-mercoled%C3%AC-10-novembre/

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La filovia di Uzhorod, un progetto mai realizzato

Il 1976 poteva essere l’anno  dell’inizio dell’era del trasporto elettrico a Užhorod, capoluogo della Transcarpazia, quando si intraprese la progettazione della rete di trasporto del filobus. La città,all’epoca,  era in piena espansione industriale, con la costruzione delle prime grandi industrie ed il completamento  del gasdotto Urengoy – Pomary – Užhorod. Il quartiere ubicato nell’odierna Via Gagarin (вулиці Гагаріна ) era molto frequentato e circa 4-5 mila persone lavoravano in ogni stabilimento., per un totale di più di 30.000 persone. E trasportare così tante persone era un compito difficile e costoso. Le persone venivano da tutta l’Ucraina per lavorare lì. Pertanto, la città decise di costruire una rete di trasporto elettrica, ritenuta più economica e più rispettosa dell’ambiente,per trasportare lavoratori da diverse aree. Proprio in quel periodo, Uzhgorod si espanse e raggiunse i villaggi circostanti, Dravtsi,Domanyntsi e Horyani. Il progetto della filovia iniziò nel 1976, ma la preparazione delle attiva per l’inizio dei lavori furono condotta sotto la guida del sindaco di Uzhorod, Emil Popovich. Il progetto prevedeva la realizzazione di due linee filoviarie. Il primo percorso prevedeva il capolinea di partenza nel microraion di Domanyntsi, lungo Via Drugetov  (вулиці Другетів)  e svoltare in Via Mytna attraversando l’Uz su Transportnny Mist. Quindi, dopo la rotatoria nei pressi dell’Hotel Uzhorod , il percorso doveva andare in piazza  Sándor Petőfi e lungo  Via Mukachevo fino all’attuale mercato cittadino di “Krasnodontsov” Il progetto più costoso consisteva nel posare le linee elettriche attraverso l’incrocio delle strade Mukachevo e Ankudinov. Il progetto prevedeva di costruire un ponte a cavalletto nella zona per l’attraversamento della ferrovia, tanto che, per la sua costruzione fu necessario demolire circa 200-300 metri di case alla fine dello stessa Via Mukachevo e all’inizio di Via Gagarin.  Cioè, su entrambi i lati del passaggio a livello. Il deposito filoviario era previsto nella stessa zona, nei pressi della stazione ferroviaria in Via Odeska. Anche allora venne sollevata la questione della  costruzione della piazza vicino alla stazione e della demolizione dell’intera area delle case private di fronte alla stazione ferroviaria. Riguarda l’intero settore privato della zona. Le persone che vivevano lì dovevano essere trasferite in nuovi edifici in altre parti della città. Negli anni ’80, a causa dell’ampliamento dell’area industriale, le dimensioni del progetto vennero aumentate ed il numero di linee di filobus programmato per aumentare a due. Secondo un nuovo progetto, il deposito su Via Odeska Street fu abbandonato e fu deciso di costruirlo in un altro posto – dove ora si trova il cosiddetto Mercato di Krasnodontsov. Il nuovo deposito doveva fungere da rimessa unificata per tutti gli autobus e filobus della città. È stata sollevata la questione del trasferimento della flotta di autobus esistente al nuovo deposito. Il deposito di filobus era progettato per essere costruito sulla strada di Odessa, sulla linea tra l’incrocio e la stazione ferroviaria. E un’altra linea elettrificata aggiuntiva doveva iniziare dall’attuale Nuovo Distretto alla zona industriale. Inizialmente, vennero prese in considerazione due opzioni per la costruzione di questo percorso: Kapushanskaya Street e Minaiskaya Street con accesso a Prospect Svobody . Ma poi si sono fermati all’opzione: Hrushevskyi – Minajskaya – Prospect Svobody  – stazione ferroviaria – Via Gagarin. Anche i supporti elettrici esistenti lungo vulytsi Hrushevsʹkoho sono progettati per installare linee di filobus su di essi. Ma alla fine degli anni ’80, la città mancava di finanziamenti ed il progetto venne accantonato. Le vicende seguite alla caduta dell’URSS ed all’indipendenza dell’Ucraina (1992) , con la chiusura di numerose industrie e più in generale la mancanza di finanziamenti hanno messo, probabilmente definitivamente, la parola fine al progetto, che apparirebbe anche fortemente sovradimensionato per le attuali esigenze di mobilità cittadina.

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Il Centro Commerciale di Fiumara ospita il nuovo autobus elettrico di AMT.

Il Centro Commerciale di Fiumara ospita il nuovo autobus elettrico di AMT. L’appuntamento per una nuova iniziativa a favre della mobilità sostenibile è per sabato 8 giugno dalle 14.30 alle 18 negli spazi esterni del Centro Commerciale Fiumara, dove sarà esposto uno dei primi due nuovi mezzi elettrici di AMT, consegnati all’Azienda che gestisce il trasporto pubblico genovese proprio la settimana scorsa. L’esposizione del mezzo rientra nell’iniziativa “Muoviti giusto”, la campagna che Fiumara ha lanciato in queste settimane per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della mobilità sostenibile, attraverso eventi e concorsi dedicati al pubblico, anche ai più piccini. Con l’esposizione del nuovissimo autobus Rampini – modello Alè EL E80, la Direzione del Centro Commerciale intende promuovere e sostenere un corretto utilizzo della mobilità pubblica. Nella giornata di sabato sarà presente personale AMT per fornire indicazioni e informazioni sul mezzo elettrico che, assieme al suo gemello sarà in servizio a partire da metà giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, sulla linea 518 interna all’ospedale di San Martino. Il nuovo bus è lungo 7,8 metri, è full electric, con 45 posti totali di cui 10 a sedere, è dotato di pianale ribassato, pedana per l’accesso delle persone in carrozzella, porta centrale scorrevole, impianto di climatizzazione e telecamere per la videosorveglianza a bordo. I veicoli sono completamenti elettrici ed hanno batterie a bordo per un totale di 180 kWh con sistema di ricarica notturna in rimessa (over night charging).

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Podcast intervista su RadioRomaCapitale 03/09/2019

Disponibile il podcast dell’intervista del Presidente Omar Cugini su RadioRomaCapitale, trasmessa il 3 giugno 2019
clicca qui per ascoltare

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Metro chiuse, Cugini: Atac non comunica i tempi e non si riesce ad avere una prospettiva

IMG_0084Omar Cugini, Presidente CeSMoT (Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti), ha parlato ai microfoni di Radio Roma Capitale del problema delle tre stazioni della metropolitana, linea A, chiuse a Roma:”Per quanto riguarda la metro Barberini è uscita la notizia che le riparazioni sono state fatte con fascette da elettricista. Riparazioni artigianiali che potrebbero significare alcuni strascichi e tempi lunghissimi. Per quanto riguarda Spagna e Repubblica si continua a navigare a vista. Atac ha tutto in mano. Fatti tutti i collaudi verrà dato il nullaosta. Atac non comunica al Ministero dei Trasporti a che punto stanno e se la ditta ha finito tutte le verifiche. La situazione non è rosea neanche nel resto della rete. Se andiamo a vedere stazione per stazione la metà delle stazioni non è accessibile. Circa il 41% delle stazioni sono inaccessibili ai disabili per monte scale e ascensori rotti. La nuova ditta che aveva l’incarico aveva iniziato a fare manutenzione. Servirebbe un cronoprogramma per dare informazione più certa ai cittadini. Atac non dice i tempi e così le persone non riescono ad avere una prospettiva. La gestione è all’oscuro, ogni volta si prolungano i tempi. Ci vorrebbe qualcuno che ci metta la faccia. L’Assessore Meleo dovrebbe dire in pubblico come stanno le cose, scusarsi con i cittadini e prendersi le proprie responsabilità”.

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Collegamenti ATAC da/per Rimesse

6027_C10lidocentroDa ieri sono finalmente visualizzabili (grazie anche alle nostre numerose segnalazioni) sul sito muovi.roma.it  i percorsi dei collegamenti ATAC in Entrata/Uscita dalle rimesse, tranne (attualmente) i collegamenti da/per le rimesse di Acilia, Grottarossa  e Magliana. Riepiloghiamo, quindi per comodità, i collegamenti con id percorso per link diretto per la ricerca (muovi.roma.it/paline/percorso/id_percorso )

La tabella è così composta:

LINEA – CAPOLINEA 1 – CAPOLINEA 2 – id_percorso – RIMESSA

COLLEGAMENTI USCITA – RIENTRATA RIMESSE

  • A01 Prenestina / Larici Piazza dei Cinquecento 51459 Tor Sapienza
  • A10 Termini Prenestina / Larici 51460 Tor Sapienza
  • A05 Prenestina / Candiani Grotte Celoni 51461 Tor Sapienza
  • A50 Grotte Celoni Prenestina / Candiani 51462 Tor Sapienza
  • A06 Prenestina / Larici Stazione Tiburtina 56839 Tor Sapienza
  • A60 Stazione Tiburtina Prenestina / Larici 52850 Tor Sapienza
  • A07 Prenestina / Manfredonia Pugliese 51465 Tor Sapienza
  • A07 Prenestina / Manfredonia Fucini / Davanzati 52880 Tor Sapienza
  • A70 Pugliese Prenestina / Manfredonia 51466 Tor Sapienza
  • A70 Ojetti Prenestina / Manfredonia 56840 Tor Sapienza
  • A70 Romagnoli / Talenti Prenestina / Manfredonia 57178 Tor Sapienza
  • C01 Romagnoli / Donati Colombo / Palazzo Sport 51473 Acilia
  • C01 Romagnoli / Donati America / Tolstoi 51474 Acilia
  • C10 Colombo / Atlantico Romagnoli / Donati 51475 Acilia
  • C02 Lenormant / Zelia Nuttal Baleniere / Inps 51476 Acilia
  • C20 Baleniere / Inps Lenormant / Zelia Nuttal 51477 Acilia
  • C03 Lenormant / Zelia Nuttal Mar Rosso / Mar Glaciale Artico 51478 Acilia
  • C30 Mar Rosso / Mar Glaciale Artico Lenormant / Zelia Nuttal 51479 Acilia
  • F01 Laurentina / Celine Piazza Venezia 57836 Tor Pagnotta (F)
  • F10 Piazza Venezia Laurentina / Celine 57840 Tor Pagnotta (F)
  • F02 Laurentina / Celine Termini 57838 Tor Pagnotta (F)
  • F20 Termini Laurentina / Celine 57841 Tor Pagnotta (F)
  • G02 Stazione Grottarossa Nostra Signora di Guadalupe 51480 Grottarossa
  • G20 Fratelli Gualandi Stazione Grottarossa 51481 Grottarossa
  • G03 Stazione Grottarossa Piazza Augusto Imperatore 51482 Grottarossa
  • G30 Piazza Augusto Imperatore Stazione Grottarossa 51483 Grottarossa
  • G04 Stazione Grottarossa P.le Flaminio 51484 Grottarossa
  • G40 P.le Flaminio Stazione Grottarossa 51485 Grottarossa
  • G05 Stazione Grottarossa Mancini 51486 Grottarossa
  • G50 Lgt Thaon Di Revel / Romano Stazione Grottarossa 51487 Grottarossa
  • G06 Flaminia / Saxa Rubra Vimercati / Ateneo Salesiano 51488 Grottarossa
  • G60 Vimercati / Ateneo Salesiano Stazione Saxa Rubra 51489 Grottarossa
  • G07 Stazione Grottarossa Clodio 51490 Grottarossa
  • G70 C.ne Clodia / Muggia Stazione Grottarossa 51491 Grottarossa
  • L01 Carucci / Anagrafe Tributaria Laurentina 52851 Tor Pagnotta
  • L01D Carucci / Anagrafe Tributaria Laurentina 52852 Tor Pagnotta
  • L01D1 Carucci / Anagrafe Tributaria Laurentina 52853 Tor Pagnotta
  • L10 Laurentina / Douhet Carucci / Anagrafe Tributaria 52855 Tor Pagnotta
  • L02 Carucci / Anagrafe Tributaria Nervi / Palazzo Sport 52856 Tor Pagnotta
  • L20 Nervi / Palazzo Sport Carucci / Anagrafe Tributaria 52857 Tor Pagnotta
  • L03 Carucci / Anagrafe Tributaria Colombo / Rufino 52858 Tor Pagnotta
  • L30 Tor Marancia / Rufino Carucci / Anagrafe Tributaria 52859 Tor Pagnotta
  • L04 Carucci / Anagrafe Tributaria Partigiani 52860 Tor Pagnotta
  • L40 Partigiani  / Anagrafe Tributaria 52861 Tor Pagnotta
  • L05 Carucci / Anagrafe Tributaria Agricoltura 52862 Tor Pagnotta
  • L50 Agricoltura Carucci / Anagrafe Tributaria 52863 Tor Pagnotta
  • L06 Carucci / Anagrafe Tributaria Arco di Travertino 52864 Tor Pagnotta
  • L60 Arco di Travertino Carucci / Anagrafe Tributaria 52865 Tor Pagnotta
  • L07 Carucci / Anagrafe Tributaria Ara Coeli / Piazza Venezia 52866 Tor Pagnotta
  • L70 Ara Coeli / Piazza Venezia Carucci / Anagrafe Tributaria 52867 Tor Pagnotta
  • L08 Carucci / Anagrafe Tributaria Piazza dei Cinquecento 52870 Tor Pagnotta
  • L08D Carucci / Anagrafe Tributaria Termini 52871 Tor Pagnotta
  • L80 Termini Carucci / Anagrafe Tributaria 52891 Tor Pagnotta
  • M01 Candoni / Magliana Nervi / Palazzo Sport 51492 Magliana
  • M10 Nervi / Palazzo Sport Candoni / Magliana 51493 Magliana
  • M02 Candoni / Magliana Agricoltura 51494 Magliana
  • M20 Agricoltura Candoni / Magliana 51495 Magliana
  • M03 Candoni / Magliana Cornelia 51498 Magliana
  • M30 Cornelia Candoni / Magliana 51497 Magliana
  • M04 Candoni / Magliana Colli Portuensi / Gianicolense 51499 Magliana
  • M40 Colli Portuensi / Bennicelli Candoni / Magliana 51500 Magliana
  • M05 Candoni / Magliana Largo La Loggia 51501 Magliana
  • M50 Portuense / Villa Flora Candoni / Magliana 51502 Magliana
  • P01 Portonaccio / Tiburtina Vimercati / Ateneo Salesiano 51503 Portonaccio
  • P10 Vimercati / Ateneo Salesiano Portonaccio / Tiburtina 51504 Portonaccio
  • P02 Portonaccio / Tiburtina De Nicola / Termini 51505 Portonaccio
  • P20 Termini Portonaccio / Tiburtina 51506 Portonaccio
  • P03 Portonaccio / Tiburtina Ponte Mammolo 51507 Portonaccio
  • P30 Ponte Mammolo Portonaccio / Tiburtina 51508 Portonaccio
  • T01 Tor Vergata / Schiavonetti Tuscolana / Anagnina 51509 Tor Vergata
  • T01 Tor Vergata / Schiavonetti Anagnina 52896 Tor Vergata
  • T01D Tor Vergata / Schiavonetti Anagnina 56901 Tor Vergata
  • T10 Tuscolana / Roccella Jonica Tor Vergata / Schiavonetti 51510 Tor Vergata
  • T02 Tor Vergata / Schiavonetti Arco di Travertino 51511 Tor Vergata
  • T20 Tuscolana / Arco di Travertino Tor Vergata / Schiavonetti 51512 Tor Vergata

 

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Ferrovie: Gect Gorizia, serve collegamento Slovenia-Italia. Lettera al commissario UE Bulc

sz664120L’Operativna iniciativa za Bohinjsko progo (OIBP – Iniziativa operativa per la Transalpina) e il Gruppo europeo di cooperazione territoriale GECT GO hanno predisposto in questi giorni un documento, che ha come destinataria la Commissaria EU per i trasporti Violeta Bulc, relativo alla mancanza di collegamenti ferroviari efficienti per il trasporto di persone tra l’Italia e la Slovenia. La tematica è stata anche tra i punti principali dell’incontro tra la Bulc e i cittadini UE in piazza Transalpina tra le due Gorizie, l’11 luglio scorso. In quell’occasione la Commissaria ha supportato anche la proposta di accelerare presso i ministeri competenti di ambedue gli Stati gli accordi necessarie per risolvere al più presto la problematica. Sempre sullo stesso tema si era espresso poco tempo fa anche il parlamentare della goriška e vicepresidente dell’Assemblea nazionale slovena Matjaž Nemec.
La nota è stata simbolicamente consegnata il 27 luglio scorso dal membro dell’OIBP Ervin Sorč alla Commissaria durante le celebrazioni per il 160° anniversario della tratta meridionale della ferrovia a Borovnica e successivamente inviata anche ufficialmente a Bruxelles.

Secondo quanto dichiarato da Milo Rovnik, assistente del direttore del traffico passeggeri delle Ferrovie slovene, con Trenitalia è stato già trovato un accordo sugli orari e sulle tariffe per istituire collegamenti giornalieri sulla linea Lubiana-Trieste-Venezia, ma diventa ora indispensabile il sostegno delle autorità competenti in Italia, e in particolare della regione Friuli Venezia Giulia, e rendere operativo l’accordo

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Articolo su 37 anni metro A

Su Trasporti&Mobilità di oggi presente articolo scritto dal Presidente del CeSMoT con un ricordo dell’ultima corsa del tram Termini – Cinecittà

(Grazie al direttore Andrea Burli per la pubblicazione)

TM_16febbraio17

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