Comunicato Stampa – Ferrovie, CeSMoT : scandaloso il disinteresse di Lazio ed Abruzzo verso linea Avezzano – Roccasecca

2ALnSoraCon il consueto cambio di orario fioccano le ennesime brutte sorprese per gli utenti della linea Avezzano – Roccasecca, che,  nonostante il fattivo e costante impegno del comitato Salviamo la Ferrovia Avezzano Roccasecca ,  è stata privata di altre due corse ferroviarie. Tale soppressione risulta non solo immotivata ma anche presa all’insaputa dell’utenza che al posto dei treni ora sarà costretta a servirsi degli autobus. Concordiamo pienamente con le posizioni del comitato e riteniamo scandaloso sia l’operato di Trenitalia che il vergognoso silenzio delle Regione. Se per quanto attiene la Regione Abruzzo non ne siamo sorpresi, visto che da anni preferiscono che una linea trasversale coma la Sulmona – Carpinone resti utilizzata come un magnifico plastico in scala 1:1 per i treni turistici, lustro e vanto di fondazione FS e degli enti locali che tramite queste iniziative possono lavarsi la coscienza,per quanto attiene la Regione Lazio dobbiamo purtroppo notare la memoria corta del Presidente Zingaretti, che forse considera il bacino della Ciociaria un bacino di serie B, poco degno di attenzioni. Ma del resto, in tema di trasporto su ferro, la Regione Lazio, salvo acquistare nuovi treni, ha fatto ben poco per valorizzare le linee “secondarie” . Auspichiamo nel breve periodo la reintroduzione dei treni soppressi e chiediamo, nel medio e lungo periodo che il Gruppo FS e gli enti locali chiariscano il futuro della linea, anche in virtù del fatto che le ALn 668, attualmente  utilizzate sulla linea, sono quasi giunte a fine carriera. Condividiamo in pieno le preoccupazioni del Comitato e degli utenti: non vorremmo trovare “Improvvise” soppressioni di corse per carenza materiale rotabile, preludio ad una chiusura della linea.

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Comunicato Stampa: Valle d’Aosta regione antiecologica, rinuncia al treno per favorire gli autobus

dic2004-6631008-011296villeneuveLo scorso 24 dicembre, quasi di nascosto, si è consumato l’ennesimo ed efferato delitto contro il trasporto pubblico e l’ambiente.  Con scellerata ed assurda decisione la Regione Valle d’Aosta ha infatti deciso di rinunciare, per motivi misteriosi, all’esercizio ferroviario sulla linea Aosta – Prè St. Didier, per sostituirlo con inquinanti bus, gestiti dalla SAVDA, gestore delle autolinee in Valle. Tale inconcepibile provvedimento, tra l’altro taciuto colpevolmente sia da Trenitalia che da RFI ,attuato ignorando arrogantemente le proteste  delle popolazioni che chiedevano il mantenimento della ferrovia, appare in assoluta controtendenza in un periodo in cui l’emergenza inquinamento da polveri sottili, causate dal traffico automobilistico, è tornata di drammatica attualità. Ancora una volta, la Regione Valle d’Aosta, già distintasi per aver buttato al vento milioni di euro per non riaprire il collegamento ferroviario Cogne – Acque Fredde, nonostante la sua ricostruzione fosse stata completata, decide di rinunciare ad un mezzo di trasporto ecologico, puntando sulla gomma. Evidentemente le nefaste influenze del vicino Piemonte, dove numerose linee locali sono state barbaramente soppresse per far spazio al trasporto su gomma, devono aver contagiato ed annebbiato le menti degli amministratori regionali, che scandalosamente, hanno tra l’altro deciso di approfittare delle festività natalizie per compiere questo efferato delitto. Ci domandiamo se tutto ciò sia stato solo un caso o se si è voluto approfittare di un momento dove le attenzioni dell’utenza sono rivolte altrove e le scuole son chiuse per minimizzare eventuali proteste e mettere i cittadini ormai considerati alla stregua di “sudditi”  davanti al fatto compiuto. Ci domandiamo inoltre da cosa derivi lo scandaloso silenzio da parte del vettore Trenitalia, che neanche sceglie la classica e banale tattica del “lavarsene le mani” facendo il classico scaricabarile sulla regione. Se il ruolo di Trenitalia nel trasporto regionale deve essere solo quello di soggetto passivo, che si limita ad eseguire (teoricamente) gli ordini delle regioni, senza intervenire nel merito di qualsiasi decisione, ci chiediamo allora cosa si aspetti per affidare  il tutto alle regione o creare i presupposti per svolgere delle serie gare per gli affidamenti del trasporto su ferro, spezzando la dittatura del duopolio RFI/Trenitalia. Per quanto riguarda il collegamento ferroviario Aosta – Prè Saint Didier, chiediamo, come CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, con urgenza, al Ministero dei Trasporti ed alla Regione Valle d’Aosta , in particolare al presidente  Augusto Rollandin ed al suo assessore ai trasporti Aurelio Marguerettaz di ascoltare la voce dei cittadini e di compiere un immediato e rapido passo indietro, rinunciando all’esercizio con i bus sostitutivi e ripristinando tutte le corse ferroviarie, tra l’altro regolarmente previste nel nuovo orario. Chiediamo inoltre ai sindaci dei comuni interessati, alle forze politiche ed a tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e la ferrovia di proseguire con la loro battaglia in difesa del treno. Nonostante il bacino di utenza non particolarmente elevato, il collegamento ferroviario rappresenta un vettore strategico per la Valle, tanto più con l’avvicinarsi del pieno della stagione invernale, dove le precipitazioni nevose ed il maltempo potrebbero rendere impraticabili le strade, isolando, di fatto, tutti quei paesi che fino al 25 dicembre erano comodamente serviti dal comodo e sicuro treno. Senza dimenticare le enormi capacità di “richiamo turistico” di una splendida ed incantevole ferrovia quasi centenaria che, oltre ad arrivare ai piedi del Monte Bianco, offre la caratteristica di avere l’architettura delle stazioni unica nel suo genere in Italia, splendido esempio di come le costruzioni si armonizzino perfettamente con il territorio. Ma evidentemente tutto questo sembra non bastare agli amministratori regionali che, come regalo di Natale, hanno preferito asfissiare la Valle con gli autobus.

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Comunicato Stampa: CeSMoT, con arrivo nuovi treni Swing Toscana si dimostra ancora una volta regione virtuosa in tema di TPL

atr220Mentre alcune regioni sopprimono o hanno soppresso il servizio ferroviario sulle linee “minori” (come il Piemonte o la Campania) ed altre proseguono nella loro sonnolenta apatia (vedi ad esempio Lazio o Abruzzo), la regione Toscana “cambia musica” e si dimostra sempre più virtuosa in tema di TPL investendo nel trasporto su ferro. L’arrivo dei nuovi treni Swing, presentati oggi in Garfagnana, dimostra la volontà dell’amministrazione regionale di rilanciare e potenziare il trasporto ferroviario, anche sulla tratte  che, a torto, in passato sono state considerate minori. Nel fare i complimenti al Presidente Rossi ed all’Assessore Ceccarelli, che seppur in un momento di crisi economica come questo hanno compreso l’importanza del TPL investendo risorse economiche per migliorare gli spostamenti dei loro cittadini (ricordiamo anche il recente rinnovo delle flotte autobus di Arezzo, Piombino e Siena), auspichiamo che i loro omologhi colleghi di altre regioni prendano esempio da loro, tornando ad investire sulla ferrovia, riaprendo tutte quelle tratte fin troppo frettolosamente chiuse ed impedendo il declino di altre linee secondarie. Pensiamo ad esempio alla Sulmona – Carpinone o alla Priverno – Terracina o alla Sacile – Gemona o alla Pinerolo – Torre Pellice, da troppo tempo ingiustamente “sospese” ma anche a quelle linee che seppure riaperte continuano ad essere in pericolo, come ad esempio la Avezzano – Roccasecca. Il treno resta il mezzo ecologico per eccellenza, e le ferrovie “minori” sono un patrimonio da salvare e potenziare. Non esistono “rami secchi” ma solo linee gestite male, con materiale spesso obsoleto,mancata integrazione con gli altri vettori ed orari che non tengono conto delle esigenze reali dell’utenza. Cambiare musica, si può.

 

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Ferrovie, CeSMoT: fortemente perplessi dal piano neve di RFI

ALn6683340_soraLe recenti nevicate dello scorso 31 dicembre, con l’attuazione del Piano Neve di RFI che prevede che prevede la riduzione del numero dei treni in circolazione sulla linea, a tutela della regolarità del restante servizio oppure la sospensione del servizio e la sostituzione con autobus hanno messo ancora una volta in evidenza l’assurdità  di un piano chee non trova alcun riscontro in altre realtà europee dove le nevicate raggiungono livelli ben maggiori di quelli visti lo scorso 31 dicembre. Ancora una volta, prosegue il CeSMoT, invece di intervenire preventivamente per risolvere le criticità, RFI sceglie la via più semplice, ovvero quella di sospendere il servizio, dimenticando che in caso di condizioni meteo avverse e con le strade rese impraticabili dal ghiaccio e dalle neve mettere i viaggiatori su un autobus è, a dir poco, un grande azzardo in quanto l’unico mezzo veramente sicuro e che non corre il rischio di finire fuori strada o rimanere bloccato è proprio il treno. Oltretutto, lo scorso 31 dicembre, abbiamo anche assistito sulla Ferrovia Avezzano – Roccasecca all’apoteosi dei comportamenti assurdi, con RFI che improvvisamente decide di chiudere la linea con poco più di 20 cm di neve e Trenitalia che non ha ritenuto opportuno informare l’utenza attraverso un comunicato stampa, limitandosi ad una generica risposta su twitter solo dopo un ns sollecito. Ma la cosa più paradossale è stato poi apprendere dai social network che mentre la Roccasecca – Avezzano era chiusa per neve e l’utenza lasciata in balia degli eventi, che lo spazzaneve S244.001 assegnato al DL di Sulmona era impegnato a sgomberare dalla neve la linea Sulmona – Carpinone, che non vede da oltre due anni la circolazione di treni ordinari. Quale necessità c’era di sgomberare una linea chiusa al traffico regolare?

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TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA

TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA

 

Nuovi servizi in territorio francese, gestiti direttamente e con personale tutto italiano

 

Roma, 7 settembre 2011

 

Trenitalia Cargo ha avviato, in partnership con Europorte France, un servizio di trasporto merci che effettua direttamente, e con macchinisti italiani, sul percorso francese Amberieu – Modane, lungo circa 200 km.

Il servizio prevede la circolazione di 5 coppie di treni settimanali, per un volume complessivo di 450.000 tonnellate l’anno, l’equivalente, su strada, di circa 30.000 camion. Il traffico interessato è quello dei cereali in partenza da vari scali francesi e diretti agli stabilimenti italiani delle più grandi industrie del comparto agro-alimentare. Entro fine anno è prevista l’implementazione con ulteriori nuovi servizi intermodali.

L’avvio di questa nuova attività consolida la presenza di Trenitalia Cargo nel mercato francese, ampliando di fatto il portafoglio di clienti transalpini già acquisito negli ultimi anni dalla società di trasporto del Gruppo FS.

Per la prima volta, inoltre, una grande impresa ferroviaria estera opera direttamente sulle linee ferroviarie francesi con propri macchinisti. Al contrario di quanto accade di solito, Trenitalia Cargo ha evitato il ricorso a ex-dipendenti in pensione dell’impresa francese SNCF, preferendo invece valorizzare la professionalità e le competenze del proprio personale.

 

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Ennesimo vandalismo sui treni:colpito regionale sulla tratta Roma -Tivoli

FS, ENNESIMO VANDALISMO SUI TRENI: COLPITO TRENO REGIONALE DELLA TRATTA ROMA – TIVOLI

 

  • ·        utilizzo improprio di un estintore nell’ ultima vettura del convoglio per Tivoli

 

 

Roma 22 gennaio 2009

 

Alle ore 13.00 l’attacco dei vandali ha colpito un treno della linea Tivoli – Roma. Una carrozza è stata completamente imbrattata da un estintore utilizzato impropriamente

Il treno è stato immediatamente fermato a Bagni di Tivoli per i primi rilievi e per permettere alle squadre di pulizia di intervenire.

 

I danni provocati dall’atto vandalico hanno costretto Trenitalia (Gruppo FS) a cancellare la corsa per Roma Tiburtina e quella corrispondente per Bagni di Tivoli causando disagi ai viaggiatori.

 

Si susseguono così a distanza di poche ore uno dall’altro gli atti vandalici a bordo dei treni regionali del Lazio.

Infatti solo stamattina ignoti sono entrati in azione mettendo fuori uso due motrici di coda di due regionali che, all’arrivo rispettivamente a Cesano e a Roma Ostiense, non sono potuti ripartire.

Le Ferrovie dello Stato hanno ancora una volta sporto denuncia contro ignoti.

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Vandalismi su treno IC Plus 520: “CeSMoT, auspichiamo vengano rapidamente identificati e puniti i responsabili”

“Apprendiamo con sgomento la notizia dei vandalismi compiuti dai supporter della squadra di calcio del Napoli in
trasferta a Roma a bordo InterCity 520 diretto a Torino dove sono stati causati danni per oltre 500mila euro”.

Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, appresa la notizia dei vandalismi a bordo del treno IC 520 Napoli – Torino.

“Quanto accaduto a bordo del treno, che si aggiunge allo “sfratto” dei viaggiatori muniti di regolare titolo di viaggio costretti a scendere per fare posto ai tifosi, gran parte dei quali sprovvisti di regolare titolo di viaggio, è di una gravità inaudita e dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, che occorre vietare o limitare gli spostamenti delle tifoserie più violente “.

“A causa di questi vandali,che poco hanno a che fare con il mondo del calcio,oggi abbiano assistito a scene incredibili -prosegue il CeSMoT -sia a bordo del treno sia nelle stazioni di Roma e Napoli. Il tutto nella giornata in cui molti cittadini tornavano dalle vacanze e avevano scelto il treno proprio per viaggiare comodi ed evitare il caos sulle strade ed autostrade “.

“Auspichiamo e confidiamo che vengano rapidamente individuati i responsabili di tali atti vandalici e che vengano condannati a pene esemplari, oltre ovviamente,al risarcimento dei danni provocati a Trenitalia. Esprimiamo infine piena solidarietà al personale ferroviario trovatosi coinvolto in questa assurda domenica  che, nonostante la criticità degli eventi, ha proseguito il proprio lavoro con diligenza e professionalità,cercando il più possibile di limitare i disagi agli altri passeggeri,coinvolti loro malgrado in una domenica di follia ”

31 Agosto 2008

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CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
Il Presidente
OMAR CUGINI
Tel 338-8681310
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Disagi su treno Napoli – Roma – Torino: “CeSMoT,inconcepibili disagi subiti da viaggiatori a causa dei tifosi”

COMUNICATO STAMPA

Disagi su treno Napoli – Roma – Torino: “CeSMoT,inconcepibili disagi subiti da viaggiatori a causa dei tifosi”

“Ci lascia stupiti quanto accaduto stamane a Napoli sul treno InterCity 520 diretto a Torino dove numerosi viaggiatori sono stati costretti a scendere dal treno a causa del sovraffollamento provocato dai tifosi del Napoli diretti a Roma per seguire la propria squadra”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, appresa la notizia di quanto accaduto alla Stazione di Napoli a causa delle intemperanze dei tifosi della locale squadra di calcio diretti a Roma.

“E’ inconcepibile che dei viaggiatori diretti a Roma per poi proseguire verso Torino siano stati costretti a scendere dal proprio treno ed aspettare treni successivi o a cercare soluzioni alternative per tornare a casa a causa dell’ “assalto”dei tifosi Napoletani diretti a Roma per seguire la partita di calcio “.
“A causa di questi tifosi – prosegue il CeSMoT – circa 250 viaggiatori sono stati costretti a scendere dal treno, mentre i pochi coraggiosi che han deciso di restare a bordo hanno subito incredibili disagi sia a causa dell’iper affollamento del convoglio sia a causa delle oltre tre ore di ritardo che ha accumulato il convoglio “.

 

“Ben venga la politica restrittiva di Trenitalia di non concedere più treni speciali per le tifoserie – conclude il CeSMoT – ma non riteniamo giusto e corretto che di questa scelta di Trenitalia, dettata principalmente da ragioni di conservazione del proprio materiale, debbano pagarne le conseguenze i comuni viaggiatori che utilizzano il treno per il loro spostamenti.

A loro va la nostra piena solidarietà, auspicando un maggior controllo delle tifoserie e massicci interventi di forze dell’ordine per evitare simili disagi ai viaggiatori ordinari che si fanno carico dei sempre più salati biglietti dei treni a Lunga Percorrenza.
31 Agosto 2008

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CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
Il Presidente
OMAR CUGINI
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Una realtà scomoda

Una realtà scomoda

La concorrenza sleale di Trenitalia Cargo:

Vincoli all’ingresso di nuovi operatori ferroviari in Italia.

 Leggi l’articolo all’indirizzo:

http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_98_Bozzi.pdf

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