EURISPES: CESMOT, “DATI ALLARMANTI PER MOBILITA’ ROMANA. NECESSARIO INVESTIRE SU TRAM

“Sono altamente allarmanti i dati che emergono dal rapporto Eurispes su ‘Infrastrutture e Modalità’, dove l’Italia si piazza fanalino di coda in riferimento alla dotazione, all’estensione della rete e alla popolazione servita da reti metropolitane e tranviarie. Ancora più preoccupante se prendiamo in esame la situazione della mobilità romana, dove è possibile osservare una regressione del servizio tranviario, le solite due linee di metropolitana in esercizio e un servizio ferroviario regionale che deve operare a supporto della mobilità urbana”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando i dati diffusi oggi dal rapporto Eurispes sulla mobilità in Italia ed Europa. “Si deve investire sul tram – aggiunge il CeSMoT – un vettore ecologico che con una rete più estesa potrebbe già nel giro di pochi anni migliorare la qualità del trasporto pubblico a Roma, innestando un circolo vizioso, nel quale un servizio efficente, veloce ed ecologico, rappresentato dal servizio tranviario, possa invogliare chi oggi si muove con la macchina, ad utilizzare il trasporto pubblico. Investire e progettare prendendo anche esempio dalla Germania, dove le linee tranviarie vengono potenziate e trasformate in metropolitane leggere o da Parigi, dove si sta lavorando per implementare la nuova rete urbana di tram, integrata con la metropolitana”. “A Roma invece – prosegue il CeSMoT – si parla e si progettano grandi reti metropolitane, si annuncia che in pochi anni la Capitale vedrà ampliata in modo esponenziale la propria rete infrastruturale metropolitana, ma in attesa che le nuove linee entrino in servizio, e sappiamo benissimo quanto sia difficile scavare nel sottosuolo romano, perchè non ragionare su un piano integrato di mobilità che vede nel tram il suo punto di forza”. “E’ necessario quindi – conclude il CeSMoT – lavorare in previsione di una grande rete su ferro, investendo le risorse su tutti i vettori, in particolar modo quelli ecologici. Solo in questo modo è possibile compiere seri passi in avanti per migliorare il trasporto pubbico romano e venire incontro al bisogno primario di tutti i cittadini. Muoversi”.

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TRASPORTI ROMA: CESMOT, “PROPOSTA FUNICOLARE DI MONTEMARIO VALORE AGGIUNTO PER MOBILITA’ ROMANA”

“A Roma è difficile riuscire a parlare di innovazione e progresso in un settori delicati e complessi quali mobilità  e trasporto pubblico, ma la proposta di realizzare una funicolare o una ferrovia a cremagliera tra piazzale Clodio e Monte Mario che leggiamo oggi sui giornali ci riempie di ottimismo, perchè il futuro della mobilità  romana passa obbligatoriamente attraverso l’innovazione. E molte volte l’innovazione stessa è la riscoperta di mezzi di trasporto considerati antiquati o inefficenti”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità  e i Trasporti, alla notizia apparsa oggi sul quotidiano “Repubblica” con la quale si illustrava il progetto del XVII municipio di una funicolare a servizio di Monte Mario. “La realizzazione di questa nuova infrastruttura – aggiunge il CeSMoT – oltre a garantire e potenziare il trasporto pubblico in un area di Roma di grande importanza culturale e ambientale integrandosi a Piazzale Clodio con il futuro capolinea della linea C, può costituire un grande valore aggiunto per la mobilità  romana, offrendo a Monte Mario, con il suo grande parco, e a tutte le aree residenziali che vi gravitano nuovi servizi a disposizione della collettività  e dei turisti”. “Un progetto, questo della funicolare di Monte Mario – conclude il CeSMoT – senza dubbio interessante ed ambizioso, che potrebbe costituire il primo passo nella realizzazione di una nuova rete dei Trasporti romani. Un piano che sia capace di comprendere le problematiche che rendono poco appetibile il trasporto pubblico e sappia così proporre iniziative, anche radicali, per avviare una grande campagna di rilancio che dovrà  avere tra i suoi punti di forza non solo le ferrovie e la futura rete metropolitana, ma dovrà  prevedere il rilancio del tram, con nuove linee in centro e in periferia, una nuova rete bus più aderente alle esigenze della cittadinanza e la pedonalizzazione del centro storico”.

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