Roma, CeSMoT: Stupiti da decisione di rimuovere i cordoli dalle corsie preferenziali

“Apprendiamo con grande stupore la decisione di Trambus e dell’Assessorato alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma di iniziare i lavori di rimozione dei cordoli che delimitano le corsie preferenziali”  lo dichiara il CeSMoT -Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti  commentando la notizia dell’imminente avvio dei lavori di rimozione dei cordoli dalle corsie preferenziali. – “Dopo anni di lunghe batteglie a difesa delle corsie preferenziali – prosegue il CeSMoT –  proprio quando finalmente si era riusciti ad ottenere discreti risultati proprio grazie all’installazione dei cordoli, si vuole fare un grande passo indietro, lasciando di fatto via libera al traffico privato che potrà liberamente invadere le corsie preferenziali. L’annunciata sostituzione dei cordoli con le c.d borchie -aggiunge il CeSMoT – in nome di una loro presunta minore pericolosità non ci trova per nulla in accordo in quanto le borchie  non garantiscono un opportuno deterrente verso gli automobilisti ed i motociclisti furbi che quotidianamente utilizzano le corsie riservate ai mezzi pubblici per svicolare dal traffico cittadino. Chiediamo perciò a gran voce al Comune di  Roma e a Trambus – conclude il CeSMoT – di ripensare a questa assurda decisione ,avviando contestualmente sia la manutenzione di tutti quei cordoli attualmente mancanti o danneggiati, sia la realizzazione di maggiori protezioni, come muretti o marciatram, fisicamente impossibili da superare. Infine, vorremmo far notare che non sono i cordoli ad essere pericolosi per le due ruote, ma che molto spesso a provocare incidenti sono spesso comportamenti dei conducenti in palese violazione delle norme del codice della strada”

Omar Cugini

Presidente CeSMoT

 

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Chiusura Ferrovia Roma – Pantano:autorizzazione foto

Si rammenta ai soci che ne hanno fatto richiesta di effettuare domani riprese fotografiche e video lungo la Ferrovia Roma – Pantano di portare con se l’autorizzazione che vi è stata inviata via email ed un documento di riconoscimento.

Il presidente

Omar Cugini

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