Richiesta chiarimenti ad ATM su fermo tram a due assi

In relazione alle recenti notizie apparse su vari siti del settore e sui social relative alle presunta revoca della circolabilità di tutti i mezzi storici a due assi tramviari di Milano, ivi compresi i mezzi di servizi (sabbiere) e la motrice storica numero 609, a seguito (sembra) di una richiesta da parte di ANSFISA delle relative certificazioni sui mezzi, abbiamo provveduto ad inviare una PEC ufficiale di richiesta informazioni e chiarimenti ad ATM. Non appena avremo una risposta la pubblicheremo qui nel nostro sito. Questo il testo della lettera:

La scrivente associazione è venuta a conoscenza attraverso una pagina internet (www.photorail.com) ed attraverso i social della presunta revoca della circolabilità di tutti i mezzi storici a due assi, ivi compresi i mezzi di servizi (sabbiere) e la motrice storica numero 609 a seguito di richiesta ANSFISA delle relative certificazioni. Stante il valore storico dei mezzi siamo a chiedervi maggiori chiarimenti in merito
In attesa di cortese risposta si porgono
Cortesi Saluti

Share Button

Orario Generale di Servizio FAL – Anno 1999

Dal nostro archivio storico/tecnico  ,rendiamo disponibili e scaricabili, in formato pdf, i Fascicoli Linea – Orario Generale di Servizio delle linee gestite da FAL Ferrovie Appulo Lucane (Bari e Potenza)  edizione 1999 (validi dal 30 maggio 1999).

Il Fascicolo 1 comprende le Linee della Direzione Esercizio di Bari:

  •  Bari Centrale – Matera Sud
  • Tratta Altamura – Gravina (linea Altamura – Avigliano Lucania)
  • Tradotte Bari Centrale – Bari Scalo e Viceversa

Il Fascicolo 2 comprende le Linee della Direzione Esercizio di Basilicata – Potenza:

  • Servizio Suburbano Avigliano Città – Potenza Inferiore Scalo
  • Tratta Gravina – Avigliano Lucania (linea Altamura – Avigliano Lucania)
  • Tratta Comune con le FS Avigliano Lucania – Potenza Santa Maria

I testi presenti sono  da ritenersi non validi ai fini della circolazione ferroviaria in quanto scaduti (termine validità 27 Maggio 2000) e sono scaricabili ed utilizzabili solo ed esclusivamente per motivi di studio e documentazione.

Clicca qui per scaricare il Fascicolo 1

Clicca qui per scaricare il Fascicolo 2

Share Button

Rassegna Stampa

Innotrans 2024,presentate le nuove tecnologie di RFI:

Alla Fiera Internazionale della tecnologia dei trasporti di Berlino, Innotrans, si alza il sipario sulle tecnologie di ultima generazione presentate da RFI, società del Gruppo Fs Italiane.

Tper ordina 8 locomotive bimodali Dual Shunter di CZ Loko:

Tper ha ordinato a CZ Loko due locomotive bimodali DualShunter 2000, con un’opzione per acquistarne fino ad ulteriori sei.

Share Button

Regolamento Segnali Ferrovia Roma – Fiuggi

Dal nostro archivio storico ,rendiamo disponibile in formato pdf il Regolamento Segnali della Ferrovia Roma – Fiuggi – Alatri, edizione 1969, gestita dalla STEFER. Risulta composto da 25 pagine e 25 articoli.  Il testo è da ritenersi non valido ai fini della circolazione ferroviaria (in quanto oltretutto si rifersice ad una linea non più esistente) ed è scaricabile solo ed esclusivamente per motivi di studio e documentazione.

Clicca qui per scaricare il file

Share Button

Comunicato Stampa – CeSMoT : ancora non risolto problema della scarsità di pensiline alle fermate ATAC, sollecitiamo Comune a velocizzare installazione

Le roventi temperature di questi giorni (ed i prossimi saranno ancora peggio con picchi di 38/39 gradi)  riportano alla luce, specie nelle periferie romane, l’annoso problema dell’assenza delle pensiline che costringono l’utenza ad attendere il passaggio dei mezzi pubblici sotto il sole rovente. Con conseguenti disagi,specie nelle ore più calde della giornata,aggravati,sulle linee periferiche, dallo stato di fatiscenza delle vetture del gestore Roma TPL dove trovare aria condizionata funzionante è come trovare un’oasi nel deserto. Anche laddove,come in Via Tiburtina ad esempio,dove si è provveduto ad allargare la strada realizzando nuovi marciapiedi e spazi di fermata,anche in comune con CoTraL,riscontriamo la totale assenza di pensiline. Su questa strada la beffa è ancora maggiore se pensiamo ad esempio che prima dei lavori di allargamento in molti punti le pensiline stesse erano presenti (laddove sono rimaste è perché di competenza di altre amministrazioni comunali) Auspichiamo,come CeSMoT, che il problema sia già a conoscenza dei competenti enti comunali e che si possa trovare una rapida soluzione: per quanto attiene le vetture di Roma TPL,sollecitiamo maggiori e serrati controlli sulle vetture in circolazione,per le pensiline siamo speranzosi e fiduciosi che venga indetta al più presto una gara per la loro realizzazione e che, al netto delle tempistiche burocratiche,entro la prossima estate utenza possa finalmente aspettare il bus al riapro dal sole o dalla pioggia. Nel frattempo, per questa calda estate,  sarebbe auspicabile,  che Comune concordasse, in sinergia con le associazioni di protezione civile e volontariato, un piano per la distribuzione,laddove possibile, di acqua ,individuando anche nelle periferie quelle fermate particolarmente frequentate dall’utenza, al fine di alleviare i disagi dell’attesa.

Share Button

Comunicato Stampa – CeSMoT – Ennesima giornata di passione per utenti della ferrovia Roma Giardinetti, linea ormai dimenticata dal Comune di Roma

Nella giornata di oggi l’ennesimo svio di un convoglio nei pressi della Stazione di Centocelle ha paralizzato la ferrovia Roma – Giardinetti ,regalando l’ennesima giornata di passione all’utenza, costretta a servirsi dell’inadeguata linea 105 senza , tra l’altro alcuna informazione trasparente da parte di ATAC che invece di spiegare chiaramente accaduto e fornire tempi di ripristino, parla genericamente di “servizio modificato” . Come CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, sono anni che denunciamo l’assenza di un progetto organico di potenziamento della Ferrovia Termini – Giardinetti,che, ed è innegabile, dopo l’abusiva e scandalosa chiusura della tratta Centocelle – Giardinetti, attuata in maniera opaca e carbonara da atac diversi anni fa, sembra essere stata abbandonata al suo destino. Mentre il Sindaco Gualtieri e l’Assessore Patanè fanno trionfali annunci sui nuovi treni Hitachi destinati alla Metropolitana e sempre mentre qualcuno al Campidoglio “festeggia” per 9 anni di cantiere coi silos verdi a piazza Venezia, ci si dimentica delle periferie. Nonostante che lo scorso Novembre il Dipartimento Mobilità del Comune ci informava che ” Roma Capitale ha ottenuto, con D.M. n. 235 del 20 luglio 2020, il finanziamento per la realizzazione di una linea tranviaria denominata “Linea Termini – Giardinetti – Tor Vergata (linea tranviaria) – Soluzione a scartamento ordinario”  ovvero la trasformazione della linea ferroviaria in linea tranviaria con prolungamento , da un lato fino alla stazione termini e, dall’altro, a Tor Vergata e che  dopo il trasferimento dell’infrastruttura a Roma Capitale “per agevolare la realizzazione del sistema tranvie del Comune di Roma è stato, inoltre, nominato, il Commissario Straordinario arch. Maria Lucia Conti” e che “Roma Capitale ha quindi stanziato i finanziamenti per la progettazione e incaricato Roma Servizi per la Mobilità S.r.l. di pubblicare la gara di progettazione definitiva della tranvia Termini Tor Vergata e del deposito Centocelle Est, gara che è stata bandita il 21 dicembre 2022 ed ha avuto come esito l’affidamento, a marzo 2023, al Raggruppamento temporaneo di professionisti tra SYSTRA SOSTEGNI S.p.A. (Mandataria) – SWS Engineering S.p.A – Architecna Engineering S.r.l. – Ambiente S.p.A – GO Mobility S.r.l. – POLEIS Società Cooperativa a.r.l. – Ing. Spinosa (Mandanti) ” , non si hanno attualmente più notizie nè dell’iter progettuale nè dell’inizio dei lavori. Vogliamo credere che specialmente l’Assessore Patanè sia stato troppo preso dai tavoli sulla Tramvia TVA,opera indubbiamente strategica e necessaria,  ed impegnato a fronteggiare la feroce campagna anti-tram orchestrata da una certa stampa, da aver dimenticato la sorti del “trenino giallo” ,ma, desideriamo ricordargli, che i Cittadini della Casilina non sono Cittadini di Serie B e che da anni si vedono privare del loro diritto alla mobilità a causa di una infrastruttura ormai obsoleta e che appare sempre più gestita “tirando a campare” Se prima l’amministrazione comunale ed il vettore potevano dare la colpa alla Regione, proprietaria dell’Infrastruttura, ora non ci sono più scuse ma soprattutto non c’è più tempo. Riteniamo, come CeSMoT,  anzi che sia opportuno, invece di ricostruire da zero la linea, con tempistiche incerte (la Metrotranvia per Seregno, che doveva sostituire la tramvia Milano – Desio insegna)sia opportuno ottenere a livello ministeriale un declassamento da ferrovia a tramvia , seguendo gli esempi di Cagliari e Sassari, ed acquistare nuovi tram a scartamento ridotto. Qualora in futuro si decida di portare il tutto a scartamento ordinario basterà effettuare il cambio carrelli ai mezzi (operazione che si fa tra l’altro abitualmente in ambito ferroviario) In questo modo si tornerebbe a garantire alla cittadinanza il diritto alla mobilità, rendendo possibile viaggiare su mezzi moderni, confortevoli ed accessibili e non su mezzi che, nonostante si siano dimostrati nel tempo affidabili, hanno quasi tutti oltre 50 anni di vita operativa. Restiamo in attesa di un cenno di vita da parte del Campidoglio, auspicando che non si siano dimenticati cittadini ed elettori di importanti quartieri come Tor Pignattara, Centocelle o Alessandrino. In un’epoca in cui sempre più è importante la sostenibilità ecologica, riteniamo che sia la ferrovia, e non il bus,l’unico vettore ad emissioni zero

CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti

Il presidente

Omar Cugini

Share Button

Regolamento Segnali della Ferrovia Metropolitana

Dal nostro archivio storico ,rendiamo disponibile in formato pdf il Regolamento Segnali della Ferrovia Metropolitana di Roma, gestita dalla STEFER. Si tratta dell’odierna Linea B e del segnalamento in uso fino agli anni ’90, quando venne sostituito da quello attuale. Il testo risulta essere stato stampato nel 1961.  Rispetto all’attuale segnalamento la differenza più sostanziale è l’aspetto verde lampeggiante ad indicare ingresso su binario deviato,

Clicca qui per scaricare il file

(il testo è da ritenersi non valido ai fini della circolazione ferroviaria ed è scaricabile solo ed esclusivamente per motivi di studio e documentazione. Ne è vietata la stampa)

Share Button

Comunicato Stampa – CeSMoT: assurda e sconsiderata la decisione di smantellare filovia di Sanremo

Apprendiamo della decisione da parte di Riviera Trasporti e Provincia di Imperia di procedere allo smantellamento della storica filovia Sanremo – Ventimiglia, con la scusa della obsolescenza dell’infrastruttura. Ancora una volta dobbiamo registrare ennesimo attacco al trasporto pubblico da parte di politici ed imprese di trasporto che ignorano o fingono di ignorare che il filobus, come il tram, è uno dei mezzi di trasporto ecologici per eccellenza. Nel caso specifico c’è anche il dolo di aver lasciato per anni infrastruttura abbandonata a se stessa, per inseguire presunti progetti di bus ad idrogeno ,mai decollati, uniti alla volontà di “riqualificare” l’area del deposito filoviario, ovvero destinandola probabilmente all’ennesima speculazione edilizia   Pensavamo che con i casi di Cremona e Bari si fosse toccato il fondo del micidiale mix di incompetenze gestionali ai danni del TPL ma dobbiamo ricrederci. Del resto anche gli inqualificabili attacchi alla filovia da parte di alcune forze politiche spesso in cerca di visibilità (vedi quanto accaduto a Gennaio dopo ennesimo crollo dovuto alla mancata manutenzione dell’infrastruttura con le incommentabili dichiarazioni di “Azione”)non lasciavano presagire nulla di buono,così come le dichiarazioni del Sindaco di Imperia (nonché presidente della rispettiva provincia) Claudio Scaloja che, probabilmente non bene informato ,nelle scorse settimane si spingeva a definire il filobus un mezzo superato, ignorando probabilmente sia la differenza di capacità di carico tra un filobus ed un bus “elettrico” sia che in città come le vicine Genova e La Spezia ma anche Milano,Bologna e Roma (per citarne solo alcune ma elenco è più dettagliato).le filovie costituiscono uno dei primari assi di trasporto Mentre altre città investono sul trasporto pubblico, rivalutando reti di tram e filobus, la Provincia di Imperia torna al passato e sceglie la via più semplice, ovvero di smantellare il tutto con scuse pretestuose. Come Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti non possiamo che essere contrari a tale sciocca decisione, specialmente in virtù del fatto che mentre la Provincia e Riviera Trasporti facevano di tutto per abbandonare la filovia, di contro altre città toccate dalla linea, come Sanremo, portavano avanti progetti di rilancio della storica rete. Verrebbe da chiedersi come mai l’infrastruttura sia stata colpevolmente abbandonata al suo destino nonostante l’arrivo alcuni anni fa di nuovi mezzi e nonostante che, in occasione della realizzazione della nuova stazione di Taggia-Arma era stato progettata ed in parte realizzata una diramazione della filovia a servizio della nuova stazione. Appare evidente che se una infrastruttura si lascia abbandonata a se stessa essa,e quella di Riviera Trasporti lo è dal 2021,  si deteriori: è lapalissiano e non servono lauree per comprenderlo, ma, volendo pensar male, sembrerebbe che tutto sia stato fatto appositamente per avere una patetica scusa per smantellare tutto. Chiediamo  un immediato stop allo smantellamento ed un intervento urgente del Presidente della Regione Liguria , Giovanni Toti e del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini  ed invitiamo utenti e cittadini a protestare contro l’ennesimo attacco verso il trasporto pubblico ecologico.

Share Button

Comunicato Stampa – CeSMoT : soddisfatti e lieti per ripartenza tram 8,auspichiamo ora rapida cantierizzazione nuove linee

Accogliamo con molto favore la ripresa del servizio tramviario sulla linea 8 a partire da stamane: finalmente, dopo mesi di disagi utenza può tornare a fruire di un sistema di trasporto efficace, efficiente ed ecologico, Nel ringraziare l’amministrazione comunale e l’Assessore Patanè per l’impegno profuso nel restituire ai cittadini una infrastruttura strategica, cogliamo, come CeSMoT, l’occasione per sollecitare una rapida cantierizzazione delle nuove opere tramviarie promesse e progettate. Abbiamo apprezzato il costante dialogo che l’assessore ha intrapreso con associazioni e cittadini in merito alla TVA, opera che continuiamo a ritenere strategica e necessaria, tuttavia temiamo che certe critiche pretestuose da parte di pseudocomitati , unite alle   prescrizioni della sovrintendenza, possano rallentare o bloccare l’opera. restiamo anche preoccupati per il nebuloso destino della Ferrovia Roma – Giardinetti, da anni pretestuosamente ed arbitrariamente limitata alla stazione di Centocelle per presunte ed inesistenti sovrapposizioni con la Linea C della Metropolitana: continuiamo a ritenere,per questa linea, che la scelta migliore sia quella di mantenere attuale scartamento ridotto ed infrastruttura esistente provvedendo ad acquisto nuovi mezzi in attesa della realizzazione del prolungamento fino Tor Vergata. In considerazione del fatto che il costo dei mezzi non avrebbe alcun cambiamento nel caso dell’acquisto di tram a scartamento ridotto, tale soluzione permetterebbe di minimizzare i disagi per l’utenza. Qualora tale opzione non sia praticabile, chiediamo che per lo meno vengano iniziati i lavori nella tratta attualmente sospesa all’esercizio al fine di minimizzare i disagi per utenza e non ripetere gli errori effettuati in fase di trasformazione della tratta Torrenova – Pantano della Ferrovia Roma Fiuggi quando si riaprì tuta la linea, dopo anni di lavori, per poi smantellare tutto per la realizzazione della metropolitana. Ci permettiamo di suggerire, come CeSMoT, che i lavori nella tratta Togliatti – Giardinetti iniziano insieme ai lavori di costruzione della tramvia Ponte Mammolo  Subaugusta, in modo tale da rendere pienamente fruibile sia il nuovo deposito, da realizzarsi a Centocelle, sia la tratta almeno fino Giardinetti. Quanto accaduto a Milano con le tramvie per Desio e Limbiate, chiuse in attesa di futuribili ammodernamenti che segnano ancora il passo, ci porta  a temere che anche a Roma si arrivi a chiudere la tratta Laziali – Centocelle e di attendere anni per i cantieri di trasformazione.  Confidiamo ed auspichiamo, per tanto, che amministrazione prosegua sulla virtuosa strada intrapresa resistendo alle contrarietà del popolo NIMBY e che ,sulla scia del tavolo di confronto istituito per la TVA, l’assessore Patanè voglia istituire ulteriori tavoli per le progettate tramvie. Continuiamo a ritenere che solo una robusta cura del ferro potrà far diventare Roma una capitale pari ad altre città europee.

Share Button

Ferrovia Roma – Fiuggi – Alatri: orario 1963

Dal nostro archivio storico pubblichiamo la scansione integrale dell’orario di servizio (STEFER) Numero 6, valido dal 14 luglio 1963 ed aggiornato al 16 luglio 1969, della ferrovia Roma – Fiuggi – Alatri, che comprende anche i treni urbani tra Roma Laziali e Grotte Celoni / Pantano e le corse sostitutive automobilistiche notturne. Non sono indicati gli orari dei servizi tramviari urbani per Piazza dei Mirti nè i tempi di percorrenza tra Laziali e Piazza dei Mirti. L’orario comprende solo treni viaggiatori ordinari, il che fa presumere che non vi fosse traffico merci ordinario e che eventuali treni venissero probabilmente effettuati come straordinari al bisogno. Clicca qui per scaricare il file in formato pdf

Share Button