Comunicato Stampa – CeSMoT : soddisfatti e lieti per ripartenza tram 8,auspichiamo ora rapida cantierizzazione nuove linee

Accogliamo con molto favore la ripresa del servizio tramviario sulla linea 8 a partire da stamane: finalmente, dopo mesi di disagi utenza può tornare a fruire di un sistema di trasporto efficace, efficiente ed ecologico, Nel ringraziare l’amministrazione comunale e l’Assessore Patanè per l’impegno profuso nel restituire ai cittadini una infrastruttura strategica, cogliamo, come CeSMoT, l’occasione per sollecitare una rapida cantierizzazione delle nuove opere tramviarie promesse e progettate. Abbiamo apprezzato il costante dialogo che l’assessore ha intrapreso con associazioni e cittadini in merito alla TVA, opera che continuiamo a ritenere strategica e necessaria, tuttavia temiamo che certe critiche pretestuose da parte di pseudocomitati , unite alle   prescrizioni della sovrintendenza, possano rallentare o bloccare l’opera. restiamo anche preoccupati per il nebuloso destino della Ferrovia Roma – Giardinetti, da anni pretestuosamente ed arbitrariamente limitata alla stazione di Centocelle per presunte ed inesistenti sovrapposizioni con la Linea C della Metropolitana: continuiamo a ritenere,per questa linea, che la scelta migliore sia quella di mantenere attuale scartamento ridotto ed infrastruttura esistente provvedendo ad acquisto nuovi mezzi in attesa della realizzazione del prolungamento fino Tor Vergata. In considerazione del fatto che il costo dei mezzi non avrebbe alcun cambiamento nel caso dell’acquisto di tram a scartamento ridotto, tale soluzione permetterebbe di minimizzare i disagi per l’utenza. Qualora tale opzione non sia praticabile, chiediamo che per lo meno vengano iniziati i lavori nella tratta attualmente sospesa all’esercizio al fine di minimizzare i disagi per utenza e non ripetere gli errori effettuati in fase di trasformazione della tratta Torrenova – Pantano della Ferrovia Roma Fiuggi quando si riaprì tuta la linea, dopo anni di lavori, per poi smantellare tutto per la realizzazione della metropolitana. Ci permettiamo di suggerire, come CeSMoT, che i lavori nella tratta Togliatti – Giardinetti iniziano insieme ai lavori di costruzione della tramvia Ponte Mammolo  Subaugusta, in modo tale da rendere pienamente fruibile sia il nuovo deposito, da realizzarsi a Centocelle, sia la tratta almeno fino Giardinetti. Quanto accaduto a Milano con le tramvie per Desio e Limbiate, chiuse in attesa di futuribili ammodernamenti che segnano ancora il passo, ci porta  a temere che anche a Roma si arrivi a chiudere la tratta Laziali – Centocelle e di attendere anni per i cantieri di trasformazione.  Confidiamo ed auspichiamo, per tanto, che amministrazione prosegua sulla virtuosa strada intrapresa resistendo alle contrarietà del popolo NIMBY e che ,sulla scia del tavolo di confronto istituito per la TVA, l’assessore Patanè voglia istituire ulteriori tavoli per le progettate tramvie. Continuiamo a ritenere che solo una robusta cura del ferro potrà far diventare Roma una capitale pari ad altre città europee.

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Comunicato Stampa – CeSMoT : felici per firma contratto acquisto nuovi tram per Roma

Questo anno il CeSMoT vuole chiuderlo con la bella notizia della firma del contratto di acquisto dei 121 nuovi tram da parte del comune di Roma con il costruttore spagnolo CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles). CAF è già conosciuta a Roma per i treni forniti a partire dal 2005 per le linee A, B della metropolitana e sulla Roma-Lido.  Per quanto riguarda i tram, i mezzi CAF circolano con successo in innumerevoli città europee (come Cagliari, Lisbona,Tallin e Stoccolma) ed extraeuropee (come Kansas City e Sydney)  e ci auguriamo che anche nella città eterna possano avere lo stesso successo. Attendiamo il 2025 per vedere il primo esemplare sui binari romani e ci auguriamo che nel più breve tempo possibile si possa iniziare a trasportare i cittadini sui nuovi mezzi e soprattutto sulle nuove linee di cui Roma ha disperato bisogno. Per l’anno che verrà auspichiamo che Comune di Roma tenga la barra dritta verso la cantierizzazione delle nuove tramvie promesse,primo importante tassello verso la cura del ferro che la città aspetta da troppi anni, come la TVA, il tram per Subaugusta ed il tanto agognato rilancio ed ammodernamento della ex Roma – Giardinetti.

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Comunicato Stampa – CeSMoT,felici per ripresa esercizio ferrovia Roma – Giardinetti

Dopo 6 lunghi giorni di sospensione,da questa mattina è finalmente  ripreso il servizio sulla ferrovia Roma – Giardinetti. Il CeSMoT si felicita che  la nostra denuncia abbia contribuito a fare risolvere la problematica e a fare riprendere la circolazione in tempi ragionevoli. Ora dobbiamo mantenere alta l’attenzione su questa importante infrastruttura che deve continuare a garantire il servizio finché non si concluderanno gli importanti investimenti previsti. A tal fine confidiamo nell’ impegno e nella sensibilità mostrata dall’ Assessore Eugenio Patanè nel portare avanti la necessaria cura del ferro per la città di Roma

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Comunicato Stampa – CeSMoT, preoccupati per lunga chiusura ferrovia Roma – Giardinetti

Ormai da alcuni giorni la ferrovia Roma – Giardinetti (che ricordiamo essere stata alcuni anni fa pretestuosamente limitata alla stazione di Centocelle) è chiusa e non effettua alcun servizio, senza che all’utenza,da parte del gestore , già “colpevole” della scellerata limitazione, venga fornita alcuna spiegazione sull’accaduto e sulle tempistiche di ripristino. Non è un mistero che per troppo tempo su questa ferrovia si sia “navigato” essenzialmente a vista, con poche e confuse idee sul futuro. Avendo apprezzato i recenti sforzi dell’amministrazione comunale che è riuscita ad ottenere  il finanziamento per il prolungamento della linea fino a Tor Vergata e conoscendo quanto l’Assessore Patanè abbia fatto della “cura del ferro” uno dei suoi cavalli di battaglia, chiediamo, come CeSMoT, un intervento proprio dell’Assessore presso l’esercente ATAC al fine di poter fornire ad utenza, attualmente penalizzata dal dover utilizzare gli insufficienti ed inquinanti bus della linea 105, delle tempistiche certe sulla riapertura della ferrovia. Chiediamo inoltre all’assessore di sensibilizzare esercente a fornire informazioni , pro futuro, più precise e dettagliate all’utenza, senza nascondersi dietro una generica informazione di “servizio modificato” che oltre ad essere fin troppo generica, lascia pensare che si voglia nascondere chissà quale “grave evento accaduto” ) Gli inconvenienti di esercizio capitano ovunque (non solo a Roma) e sono “fisiologici” , importante , a nostro giudizio è informare utenza su accaduto e, soprattutto, sulle tempistiche di ripristino. Attualmente ci sembra che stiano mancando entrambe le cose, specialmente la seconda. Se ATAC ritiene di non dove fornire spiegazioni sulle motivazioni della lunga interruzione ormai è ininfluente(e probabilmente all’utenza interessa poco sapere, ad esempio,  se i primi freddi hanno allettato il 90% dei macchinisti o se c’è stata una impennata di guasti dovuti alla veneranda età dei convogli),la cosa importante è avere una tempistica certa di ripristino  in quanto la ferrovia rappresenta un importante, rapido ed ecologico collegamento per i quartieri attraversati.

CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti

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Comunicato Stampa – Ryder Cup, CeSMoT: pochi vantaggi, tanti disagi

Dalla giornata di ieri, i cittadini di Roma e di Guidonia Montecelio stanno subendo i pesanti disagi dovuti alle assurde modifiche alla viabilità ed al TPL attuate per la Ryder Cup di Golf. Non mettiamo il dubbio del prestigio della manifestazione, che vede la partecipazione dei migliori golfisti di Europa e Stati Uniti, così come non contestiamo l’istituzione delle navette ad esclusivo servizio degli spettatori, in quanto presumiamo ed auspichiamo siano state totalmente a carico degli organizzatori, ma riteniamo folle e sconsiderata la chiusura delle strade,con relativa paralisi del traffico e ,cosa ben più grave, la chiusura della Metro B1, per presunti misteriosi ed indifferibili lavori,che, di fatto, ha isolato interi quartieri. Non vorremmo pensare male (ma a pensar male spesso ci si azzecca, come diceva Andreotti) ma gli indifferibili lavori sono casualmente capitati solo ed esclusivamente nella settimana della Ryder Cup. Come CeSMoT, non avendo prove provate che la chiusura della Metro B1 sia stata solo ed esclusivamente per favorire gli spostamenti verso Rebibbia (ma in tal caso l’assessore Patanè avrebbe fatto più bella figura a dire le cose come stavano) prendiamo per buone le motivazioni comunicate, ma riteniamo che, in generale, i disagi per la cittadinanza siano ben maggiori dei vantaggi: il completamento dell’allargamento della tiburtina, senza una reale protezione della corsia preferenziale è solo un palliativo, così come la mega rotatoria tra Via Marco Simone e Via Tiburtina (realizzata a tempo di record solo ed esclusivamente per la Ryder Cup) migliora relativamente poco la mobilità della zona. In tutti questi anni si è solamente pensato a trasformare la Tiburtina in una specie di autostrada, accantonando qualsiasi intervento concreti sulla mobilità del quadrante. I progetti per portare la Metro B per lo meno a Casal Monastero, di realizzare una filovia o una tramvia almeno fino a Bagni di Tivoli sono rimasti nel libro dei sogni, così come rimane nel libro dei sogni la possibilità per gli abitanti di Guidonia di avere un TPL efficace ed efficiente. Anzi, il Comune di Guidonia neanche si è degnato di potenziare il suo ridicolo ed inefficiente servizio urbano, preferendo ai fatti i post autocelebrativi sui social network di qualche consigliere comunale. Alla fine di questa settimana di passione,spenti i riflettori sulla Ryder Cup, nulla cambierà per i cittadini di Roma Est e di Guidonia, che continueranno ad essere obbligati ad utilizzare il mezzo privato per i loro spostamenti, non potendo contare su un trasporto pubblico efficace ed efficiente. Eppure vi era tutto il tempo per intervenire, ma, evidentemente, i politici di Roma e Guidonia, sono bravi solo nell’arte dell’autocelebrazione

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Manifesto delle Associazioni per i Tram di Roma

A seguito della vergognosa e faziosa campagna stampa anti-tram, orchestrata ad hoc da alcuni quotidiani romani che giornalmente danno voce a sedicenti comitati che si sforzano di dimostrare persino che il tram “nuoce gravemente alla salute”, la nostra Associazione ha deciso di aderire al manifesto promosso da Odissea Quotidiana  condiviso dalle Associazioni e dai gruppi di cittadini che a vario titolo si occupano della mobilità nella Capitale. La città di Roma sconta una grave carenza di infrastrutture per la mobilità che va colmata il più rapidamente possibile per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e l’esperienza dei tanti turisti che giungono ogni anno. Per questo è insensata la feroce campagna stampa anti-tram . Nel manifesto, che trovate  a questo link Vengono smontate le varie tesi.

 

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Comunicato Stampa – TRASPORTI: CESMOT, “Preoccupati per campagna anti tram di questi giorni; comune vada avanti con progetti approvati”

TRASPORTI: CESMOT, “Preoccupati per campagna anti tram di questi giorni; comune vada avanti con progetti approvati”

“Negli ultimi giorni stiamo assistendo, preoccupati, ad una massiccia campagna anti tram apparsa in particolare su un noto quotidiano romano, dove sedicenti esperti e comuni cittadini, non fanno altro che rilasciare dichiarazioni sulla presunta inutilità e pericolosità dei tram romani, suggerendone la totale sostituzione con autobus elettrici.”.

Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando le recenti dichiarazioni apparse sui quotidiani romani in merito al futuro del tram a Roma.

“Comprendiamo e condividiamo pienamente – aggiunge il CeSMoT – le preoccupazioni sulla durata dei cantieri, in una città come Roma dove ogni cantiere spesso ha durata indefinita,ma questo non può diventare una scusa per non fare. E non comprendiamo affatto le motivazioni di chi insiste nel dichiarare che il tram è un mezzo obsoleto, che mette a rischio la stabilità dei palazzi arrivando anche a millantare presunti danni alla salute provocati dal rumore delle vetture, in quanto i moderni mezzi non sono di certo paragonabili a quelli di 50 anni fa ed anche le attuali tecniche di costruzioni permettono di minimizzare rumori e vibrazioni”. “Improvvisamente – analizza il CeSMoT – sembra essere tornati indietro di quasi 60 anni, quando nelle città lo smantellamento delle reti tramviarie veniva salutato come una liberazione e persino le associazioni ambientaliste tuonavano contro la rete di alimentazione di tram e filobus rea, a loro dire, di deturpare il paesaggio impedendo la vista del cielo. “.

“Sappiamo benissimo – prosegue il CeSMoT – quanti danni abbia provocato una politica del TPL incentrata solo sul mezzo gommato, tanto che, negli ultimi anni, sono state numerose le città che, strette nella morsa dell’inquinamento, hanno deciso nuovamente di investire sul tram, come ad esempio Firenze, Palermo, Cagliari, Padova, Bergamo e Venezia, città dove oggi, grazie alla lungimiranza delle amministrazioni locali, i cittadini possono godere di un mezzo di trasporto a zero emissioni, efficace ed efficiente. Certamente Roma, rispetto ad altre città italiane ed europee, paga il gap dovuto ad una classe politica spesso distratta sulle tematiche del TPL, dove i progetti giacciono dimenticati per anni nei cassetti e dove l’esercente manda spesso in giro vetture tranviarie che, soggettivamente, danno una spiacevole impressione di precarietà. Sarebbe da domandarsi, ad esempio, come mai ATM Milano consideri le famose vetture a carrelli “ventotto” un vanto per l’azienda e la città, tanto da farne quasi un simbolo mentre le STANGA di ATAC, più giovani di una ventina d’anni rispetto alla “cugine” milanesi, girino spesso con verniciatura scrostata e chiazze di ruggine.”

“Lo sviluppo della rete tranviaria – conclude il CeSMoT – tra cui la famosa TVA , Termini – Vaticano – Aurelio, di cui si parla sin dal Giubileo del 2000, deve restare una priorità per l’amministrazione comunale, a cui chiediamo di avere il coraggio di ignorare le sparute critiche NIMBY dei classici quattro gatti, ai quali interessa solo poter parcheggiare il SUV in tripla fila per andare al bar a bere il caffè, e di andare avanti con i progetti approvati, per rendere finalmente la città eterna, al pari di altre capitali europee”.

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Comunicato Stampa – CeSMoT Polo Museale Porta San Paolo, bene riapertura,ora attendiamo progetti di rilancio

Apprendiamo con molto favore e soddisfazione la riapertura del Polo Museale ex ATAC di Porta San Paolo dopo anni di colpevole disinteresse. Il seme gettato anni fa, in sordina, insieme ad altre associazioni ha generato una timida piantina ed anche le istituzioni sembrano finalmente essersi ricordate dell’esistenza di questa struttura. Siamo lieti che l’assessore Patanè abbia accennato all’idea di creare una “Fondazione ATAC” che gestisca il patrimonio storico del TPL romano: del resto l’esempio di Fondazione FS, che è riuscita anche nella non facile impresa di far circolare treni turistici su linee ferroviarie in disuso da anni, ormai ha fatto scuola. Del resto, e lo abbiamo sempre sostenuto, il TPL è una cosa, il patrimonio storico è altra cosa. E per gestirlo occorre un soggetto ad hoc, che abbia come core business il recupero e la valorizzazione di ciò che resta della gloriosa storia del TPL romano. Avremmo piacere che ASTRAL si impegnasse anche nel ripristinare lo storico “Treno della Tuscia” sulla Roma – Viterbo , vanto ed orgoglio dell’allora Met.Ro. SpA , ed auspichiamo che da parte del Comune si voglia riprendere in mano il progetto Archeotram di rutelliana memoria, ovvero una linea che tocchi i principali luoghi d’interesse romani servita da tram storici. Un po’ come avviene a Torino.

Restiamo fiudciosi in attesa di futuri sviluppi, auspicando si possa arrivare ad un tavolo condiviso al quale, se ce ne verrà concessa l’opportunità, saremo ben lieti di portare le nostre idee ed il nostro know-how acquisito negli anni anche con l’organizzazione di eventi storico-culturali come i 90 anni della Ferrovia Roma – Fiuggi ed i 75 anni della Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo.

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Comunicato Stampa – CeSMoT ,bene nuove norme su monopattini,ma necessario investire su educazione stradale

La recente notizia della volontà dell’amministrazione capitolina di regolamentare il settore dei monopattini, introducendo nuove regole,ci trova pienamente concordi. Tuttavia, pur apprezzando molto la buona volontà dell’amministrazione di voler mettere un freno in un settore diventato purtroppo una vera e propria giungla,non possiamo che sottolineare che a monte di tutto esiste un problema di scarsa educazione stradale da parte dell’utenza. Molto spesso abbiamo infatti notato comportamenti non conformi non solo da parte di minorenni ma anche da parte di persone maggiorenni,come se ci fosse la percezione che essere su un mezzo non a motore (auto e moto) abbassasse,e di molto,la percezione sulle buone norme di circolazione stradale. Oltre ai maggiori e doverosi controlli ci permettiamo di suggerire all’Assessore Patanè di pensare ,in collaborazione con scuole e magari anche autoscuole,a brevi corsi di sensibilizzazione all’utenza nel rispetto delle elementari norme del codice della strada,iniziando dalle prime classi in quanto gli attuali pedoni saranno in futuro un domani utilizzatori di monopattini,bici e motorini. Le nuove forme di mobilità sono indubbiamente una grande sfida per il futuro e potranno essere complementari al tradizionale TPL.

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Raccolta Ordini di Servizio Stefer – Roma Fiuggi Parte 6

Nuova pubblicazione degli Ordini di Servizio STEFER relativi alla Ferrovia Roma – Fiuggi – Alatri. Passati gli eventi bellici, che hanno comportato la distruzione della diramazione San Cesareo – Frascati (non vi sono ordini di servizio in merito,mancando tra l’altro tutto il periodo dal 1941 al 1945). Riapre la tratta Fiuggi – Alatri,riprende il servizio merci con la riapertura della Stazione di Roma San Lorenzo,vengono installati nuovi semafori luminosi a Fiuggi ed inizia anche lo spostamento del binario nel tratto urbano Roma nella tratta Porta Maggiore – Sottovia Prenestino da Largo Caballini alla posizione attuale. Buona lettura!

  • OdS 63_1946: Manutenzione sede e binario, tronco Fiuggi – Alatri
  • OdS 38_1949: Funzionamento degli Impianti di blocco e segnalazione situati al Sottovia Prenestino e al Raddoppio Prenestino – Ponte Casilino
  • Circolare 123_1948: Riapertura all’esercizio della Stazione di San Lorenzo
  • OdS 48_1953:  Nuovi segnali a Fiuggi Centro
  • OdS 49_1953: Incrocio e Transito dei Treni in corrispondenza del marciapiede della Fermata “Villini Ferrovieri”
  • OdS 20_1954: Presenziamento della crociera dei binari di Via Tor dè Schiavi
  • OdS 25_1954: Semaforo di Via Tor dè Schiavi
  • OdS 34_1954: Deviazione provvisoria della linea nel tratto urbano compreso tra il Sottovia Prenestino ed il Ponte Casilino
  • OdS 36_1954: Treni diretti RF e FR tra Roma e Fiuggi
  • OdS 38_1954: Abbonamenti quindicinali per il periodo estivo sul servizio tramviario di Fiuggi
  • OdS 39_1954: Norme per i conducenti in caso di sospensione di servizio per sciopero
  • OdS 46_1954: Viaggi con ordinativi C.I.T.

 

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