Le notizie che ci arrivano da Messina, dove l’esimio sindaco cateno de luca ha deciso di intraprendere una guerra santa al tram ci lasciano estremamente preoccupati ed esterrefatti. Mentre in Europa ed in Italia si sceglie giustamente di investire su un mezzo di trasporto veloce ed ecologico come il tram, unico antidoto a traffico e smog (vedi Firenze e Palermo ad esempio), Messina sembra voler intraprendere una strada esattamente opposta annunciando di voler buttare, dopo neanche 15 anni, un’opera costata circa 113 milioni di euro attuali e finanziata grazie a fondi UE. Tale decisione , a nostro parere è folle e sconsiderata e denota un totale disinteresse del sindaco verso una mobilità sostenibile. Del resto, anche l’annunciata e faraonica linea bus “shuttle” che dovrebbe rappresentare il futuro della mobilità messinese e sostituire il tram si è rivelata un fiasco totale e non certo per colpa dei messinesi ma per colpa di chi ha deciso di realizzare una linea lunghissima, che deve sostituire 22 linee autobus soppresse su un percorso non protetto, in barba a qualsiasi logica trasportistica. . Per non parlare del tram che secondo l’azienda viaggia vuoto alla domenica e che quindi va sospeso: gli autobus viaggiano pieni invece? Se le finanze di ATM sono in dissesto non è certo colpa del tram,che anzi, nonostante i ben noti problemi passati derivanti dalla mancata manutenzione che ha comportato il fermo di alcune vetture, si è dimostrato un valido mezzo di trasporto, ma delle allegre e passate gestioni. Ma, probabilmente, il tram è un comodo capro espiatorio per nascondere la mala gestione del TPL messinese e far felice il partito degli automobilisti. Se le finanze di ATM sono in dissesto non è certo colpa del tram, che anzi, nonostante i ben noti problemi passati derivanti dalla mancata manutenzione che ha comportato il fermo di alcune vetture, si è dimostrato un valido mezzo di trasporto, ma delle allegre e passate gestioni. Come CeSMoT ci associamo alle proteste di chi, come il movimento “Manteniamo il tram a Messina” ,giustamente, non vuole la soppressione del tram e si batte per il suo mantenimento. Chiediamo all’Onorevole Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci un suo autorevole intervento a favore del tram ed invitiamo altresì il sindaco De Luca ed il presidente di ATM Campagna a farsi un giro nelle altre città tramviarie italiane (Torino, Milano, Bergamo, Padova, Venezia Mestre, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Sassari e Cagliari) per rendersi conto di persona della funzionalità e della potenzialità di questo mezzo di trasporto, anzi, se volessero passare per Roma, saremmo ben lieti di potergli fargli da guida e a farli ricredere sulla validità del tram.
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Bergamo:modifiche di percorso autobus dal 29 Giugno
Atb comunica che, a causa della temporanea chiusura di via Roma e di via Vitt. Emanuele II nel comune di Ponte s. Pietro, dalle ore 18:00 di lunedì 29 giugno 2009, verranno adottate le seguenti modifiche di percorso:
Le vetture della linea 8 dirette alla Clinica e Locate percorreranno la S.S. Briantea, via Manzoni, via Kennedy, via Marconi, via Sabotino, indi percorso normale; in senso inverso percorso normale fino a via XI febbraio, indi via Sabotino, via Marconi, via Kennedy, via Manzoni, indi percorso normale.
Le corse serali limitate a Ponte s. Pietro via Vitt. Emanuele II percorreranno all’andata percorso normale fino a Ponte s. Pietro (semaforo S.S. Briantea) indi via Manzoni, inversione alla rotonda all’incrocio con via Milano, via Manzoni, capolinea provvisorio alla fermata della S.P.T. di Como posta all’incrocio semaforizzato tra S.S. Briantea e viale Italia.
Le corse in partenza dal capolinea provvisorio percorreranno S.S. Briantea, indi percorso normale.
Vengono istituite le seguenti fermate provvisorie:
- in direzione Ponte s. Pietro: all’incrocio semaforizzato tra la S.S. Briantea e via Italia, in corrispondenza di quella prevista per autoservizi Locatelli;
- in direzione Bergamo: una in corrispondenza della fermata S.P.T. di Como, all’incrocio semaforizzato tra la S.S. Briantea e v.le Italia ed una in prossimità del sottopassaggio pedonale di via Dorotina.
TRASPORTI: CESMOT, “CON NUOVO TRAM A BERGAMO SI INVESTE SUL FUTURO”
TRASPORTI: CESMOT, “CON NUOVO TRAM A BERGAMO SI INVESTE SUL FUTURO”
“Oggi a Bergamo si è tracciato un segno importante per il rilancio del trasporto su ferro, unica soluzione per una mobilità ecologica e veloce. L’inaugurazione della nuova linea T1 per Alzano ed Albino è l’esempio tangibile di come investire fattivamente sul futuro e il benessere dei cittadini”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a commento dell’inaugurazione della prima tratta della metrotramvia Bergamo-Alzano-Albino.
“La nuova linea – prosegue il CeSMoT -pone rimedio a distanza di 40 anni alla scellerata soppressione delle ferrovie delle valli Seriana e Brembana, offrendo, con la rinascita del trasporto su ferro, un nuovo collegamento strategico per la
mobilità nell’area del bergamasco”.
“Bergamo è una perla nel panorama della mobilità nazionale – conclude il CeSMoT – l’esempio concreto di come vada realizzata una metrotranvia, un collegamento rapido, veloce ed ecologico grazie alla sede interamente protetta e separata dal traffico veicolare privato”.