Comunicato Stampa – CeSMoT , Roma, bene immissione in servizio nuovi filobus, ma necessaria espansione rete filoviaria

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L’entrata in servizio a partire da ieri dei nuovi filobus BMB Avancity+S HTB sulla Linea 90 Express è senza dubbio un evento positivo per la città che permette finalmente di recuperare al 100% l’esercizio filoviario sulla linea,liberando vetture normali da impiegare su altre linee, attualmente in sofferenza. Ttuttavia, l’operazione, condotta ed annunciata forse troppo pomposamente e frettolosamente dall’amministrazione in presenza del gotha di ATAC, sempre presente alle inaugurazioni ma sempre assente quando si tratta di dialogare con l’utenza mettendoci la faccia, con una evitabile cerimonia (c’è ben poco da inaugurare, purtroppo) e fantasiosi slogan, dimenticando ed omettendo di comunicare in pieno le annose vicende di queste vetture,e senza comunicare una data certa di completamento della filovia sulla Laurentina, presenta, di fondo,  alcune anomalie e criticità che ,come CeSMoT, ci lasciano ampiamente perplessi. In primis appare poco saggia la scelta di non spostare le vetture presso la rimessa Montesacro ma di lasciarle presso la rimessa di Tor Pagnotta, rendendo necessari lunghi trasferimenti a vuoto da un capo e l’altro della città utilizzando la marcia autonoma delle vetture, con conseguente inquinamento ed usura dei componenti. Inoltre appare abbastanza inspiegabile la fretta di inserire in servizio vetture ferme da anni che, dopo  alcuni collaudi avvenuti nel 2015 si era deciso di non immettere ancora in servizio, sembra, anche in base a notizie di stampa, a causa della scarsa affidabilità delle vetture stesse e degli eccessivi consumi di carburante in marcia autonoma. Inoltre appare molto criticabile anche la scelta di immettere in servizio queste vetture anche sulla linea 60, priva di bifilare di alimentazione salvo che sulla breve tratta di Via Nomentana in comune sulla Linea 90. Desideriamo ricordare, a tal fine, che le vetture sono dotate di un motore diesel per la marcia autonoma e che, quando marciano scollegate dalla rete aerea di alimentazione, inquinano come un normalissimo autobus. Crediamo che sia opportuno e necessario non solo il completamento del bifilare da Porta Pia a Termini, opera rimandata da anni adducendo misteriosi veti della sovrintendenza,  ma anche l’urgente recupero di tutte le vetture Solaris Ganz Trollino completando la sostituzione delle batterie. Riteniamo inoltre, come CeSMoT, che sia indubbiamente ed assolutamente positiva la volontà di esercitare il 60 in modalità filoviaria, tanto più che di questo se ne parlava già nel lontano 2003, quando l’amministrazione Rutelli presentò il progetto dell’attuale 90 Express, ma che occorra estendere il bifilare se non su tutta la tratta per lo meno da Termini a Piazza Venezia, ponendo le basi per una completa pedonalizzazione di Via Nazionale che, riqualificata e riservata al solo transito di pedoni, biciclette e mezzi di trasporto rigorosamente a zero emissioni (tram e filobus) potrebbe tornare , sull’esempio di altre città europee, ai fasti del passato, diventando il salotto buono  della città, asse di collegamento per un centro storico finalmente libero dal traffico e dall’inquinamento. Auspichiamo che , passata la “smania” di inaugurare opere già avviate dalle precedenti amministrazioni (vedi anche i nuovi autobus acquistati durante la gestione commissariale) , la giunta Raggi decida di rispolverare progetti da troppo tempo colpevolmente sepolti ad ammuffire nei cassetti, ed accogliendo anche le proposte delle associazioni, senza dare ascolto ai presunti ecologisti che accampano scuse di ogni genere per boicottare il TPL in nome di una falsa difesa dell’ambiente (Pescara docet) , lavorando con solerzia per far tornare tram e filobus protagonisti della rinascita del TPL della città. Forti di una maggioranza stabile ed omogenea, avulsi alle classiche guerre di “partito” , gli amministratori comunali hanno tra le mani l’occasione irripetibile di passare alla storia e di essere ricordati come coloro che hanno rilanciato il TPL a Roma. Da sempre come CeSMoT,  Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, ci battiamo per un trasporto eco sostenibile, efficace ed efficiente, ed auspichiamo di poter presentare quanto prima, al Presidente Stefàno (finora sempre positivamente interessato, al contrario di alcuni suoi predecessori, a recepire le varie istanze) ed all’Assessore Meleo, i nostri progetti e le nostre proposte. Resta ormai poco tempo per salvare Roma da traffico ed inquinamento.

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