Comunicato Stampa: CeSMoT, rimodulazione orari Linea 117 ennesimo esempio di malagestione ATAC

 A partire da domani (https://muoversiaroma.it/it/content/linea-117-cambia-lorario) la linea 117, ovvero ciò che resta della fiorente rete di bus elettrici un tempo fiore all’occhiello di Roma, vede perdere una corsa, con il taglio della partenza delle 11;27 da San Giovanni e delle 12:50 da Piazza del Popolo. Invece di tentare di rimettere in strada ulteriori vetture elettriche, anche eventualmente recuperando quelle abbandonate dentro la ex rimessa di San Paolo, al fine di rendere la linea con frequenze da servizio urbano e non da corriera di campagna, la fantastica e fantasiosa  gestione ATAC, complice il sonno apatico dell’assessore Meleo, forse troppo impegnata nel progettare la funivia di Boccea, riduce ancora di più il servizio all’utenza. Arrivati a questo punto tanto varrebbe ammettere il completo fallimento delle linee “elettriche” e l’incapacità di gestire l’unica vettura modello Tecnobus Gulliver superstite ed invece di prendere in giro l’utenza sopprimere definitivamente il collegamento ormai rimasto del tutto fine a se stesso. Come CeSMoT ovviamente auspichiamo il recupero di vetture lautamente pagate con i soldi dei contribuenti, ma, a quanto sembra, a Roma il vento non è affatto cambiato ed il “Nuovo che avanza” sembra drammaticamente uguale al “vecchio avanzato” e temiamo che rivedere in strada altre vetture elettriche sia solamente un sogno, o meglio una fantasia da “sedicenti esperti di trasporti”

 

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Roma,CeSMoT: occorre chiarezza su futuro Polo Elettrico ATAC di Trastevere

640_125ltvdeglianguillaraLa recente “sospensione” della linea ATAC 125 ,una delle ultimi linee esercitate con minibus elettrici modello “Tecnobus Gulliver” ,pone dei seri interrogativi sul futuro del “Polo Elettrico” della Rimessa Trastevere e delle sorti della flotta di minibus,vanto delle passate amministrazioni capitoline. La soppressione della linea 125 é solo l’ultima di una serie di soppressioni di linee “elettriche” ,nessuna delle quali mai ufficialmente motivata da atac e dal comune. Alla luce di tutti i soldi spesi per dotare la città di Roma di una delle più grandi flotte di bus elettrici (ricordiamo anche i Mercedes Sprinter ZEV,i Fiat Scudo ed i Fiat Doblò, tutti misteriosamente scomparsi dalla circolazione)chiediamo che, una volta per tutte venga fatta chiarezza sul futuro delle vetture a zero emissioni. Se si ritiene che possano servire in una città come Roma soffocata da inquinamento sono allora necessari interventi urgenti per riportare in strada tutte le vetture. Altrimenti si trovi il coraggio di dichiarare fallito il progetto e si proceda alla ricerca di acquirenti per tutte le vetture ancora in grado di circolare.

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