Comunicato Stampa -“Ferrovia Roma – Giardinetti, CeSMoT: incomprensibile l’immobilismo dell’amministrazione capitolina”

Nonostante lo scorso 16 giugno l’assemblea capitolina abbia approvato all’unanimità la mozione 220/20 a firma della consigliera Svetlana Celli, con cui veniva richiesta la riapertura della tratta Centocelle – Giardinetti, apprendiamo che l’amministrazione capitolina ha deciso di rinviare la trattazione dell’argomento in una futura commissione mobilità da tenersi a Settembre. Mentre la Sindaca “Inaugura mostre e congressi / autostrade e cessi / ferrovie e metrò” (citando la canzone Capofortuna dell’indimenticabile Rino Gaetano), l’utenza del V e del VI Municipio viene purtroppo beatamente ignorata, lasciando al posto della ferrovia, che ricordiamo essere stata chiusa da ATAC, complice la Regione Lazio,  con scuse assolutamente futili e pretestuose, scomodi ed inquinanti autobus.

Come CeSMoT da sempre ci siamo battuti, insieme alle altre associazioni, per il ripristino ed il potenziamento della ferrovia, ma a quanto sembra attualmente la volontà popolare sembra passare in secondo piano. Forse esistono cittadini di serie A e di Serie B. Non comprendiamo come mai si trovi il tempo per discutere una inutile mozione per cambiare il nome ad una futura stazione della Metro C solo per assecondare le manie di protagonismo di illustri sconosciuti mentre non si trovi tempo per indire una commissione mobilità o per emanare un provvedimento per imporre ad ATAC la riapertura della tratta sospesa. Senza dimenticare che, allo stato attuale, lo stesso futuro dell’intera linea è quantomai nebuloso, perso in progetti futuri e futuribili mentre il servizio si tiene in piedi con rotabili con un’età media di oltre 35 anni. Non vorremmo che questa situazione di stallo, come giustamente segnala anche l’Associazione TrasportiAmo che insieme a noi è impegnata nella difesa della linea e che ringraziamo per l’impegno, armai la mano di taluni Comitati di Via Giolitti che, recentemente, avrebbero scritto al Prefetto e al Sopraintendente Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma chiedendo di “disporre l’interruzione immediata del transito del mezzo pubblico lungo la Via Giolitti”. Una trovata ovviamente propagandistica per finalità neanche tanto oscure, che denota,purtroppo, il riacutizzarsi di una forte ostilità nei confronti del trasporto pubblico degna degli anni ’60 e ’70 quando persino le associazioni ambientaliste esultarono per la scomparsa dei filobus a Roma. Dubitiamo infatti fortemente che ai comitati interessi la sorte del Tempio di Minerva (oltretutto la ferrovia è lì da oltre 100 anni e non ci risultano crolli dovuti al transito dei treni)e riteniamo che siano molto più interessati a poter guadagnare comodi posti auto per parcheggiare sotto casa.

Auspichiamo che, passate le ferie estive, visto il Ferragosto ormai imminente, la riapertura della Centocelle – Giardinetti sia una delle principali priorità dell’amministrazione e che vengano poste in essere tutte le azioni necessarie al ripristino del servizio prima della riapertura delle scuole o comunque prima della fine di settembre.

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Comunicato Stampa Coronavirus, nessuna prevenzione per gli autisti e utenti SAP di Guidonia

In un momento di emergenza nazionale a causa del proliferare del coronavirus, con numerose imprese di TPL, pubbliche e private, che hanno adottato misure a tutela del personale e dei viaggiatori, come ad esempio obbligo di salita dalle porte posteriori, restiamo perplessi dalla mancanza di qualsiasi informazioni proveniente sia dal Comune di Guidonia Montecelio sia da parte della società SAP-Autolinee, gestore del servizio urbano locale.A preoccuparci maggiormente è il fatto che sui mezzi del trasporto urbano è ancora prevista la vendita a bordo dei titoli di viaggio da parte degli autisti, oltre al fatto che i mezzi sono prevalentemente a due porte e senza cabina isolata dal resto della vettura.Appare evidente che allo stato attuale personale ed utenza sono potenzialmente esposti al rischio di un eventuale contagio. Come associazioni chiediamo con urgenza di sapere dal Sindaco Michel Barbet quali misure l’Amministrazione voglia mettere in atto a tutela di lavoratori ed utenti, e di prevedere in via transitoria la distribuzione dei titoli di viaggio a terra. Chiediamo di sapere inoltre se le vetture in servizio vengano sottoposte a sanificazione. Così in una nota congiunta l’Associazione TrasportiAmo e il Cesmot – Centro Studi sulla Mobilità e Trasporti.

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Ferrovia Roma Viterbo, nessuna diffamazione verso Atac da parte di David Nicodemi

Il Presidente dell’Associazione TrasportiAmoDavid Nicodemi, non ha diffamato il Direttore di Esercizio metro-ferro di Atac SpAGiovanni Battista Nicastro. Questo quanto ha stabilito il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Dott. Valerio Savio, che ha respinto l’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dai legali di Battista Nicastro in merito alla querela intentata contro il cronista/blogger e disposto l’archiviazione del provvedimento nei suoi confronti accogliendo le istanze della difesa, sostenuta dall’avvocato e docente di Diritto Penale Dott.ssa Francesca Trentinella, e dal P.M., Dott. Eugenio Albamonte. Il decreto di archiviazione è stato notificato nella giornata del 10 gennaio, in seguito all’Udienza in Camera di Consiglio del 20 dicembre scorso, nella quale il GIP si era riservato di decidere. Tre gli articoli contestati al capo di imputazione, pubblicati nell’ottobre 2014 dalla redazione romana della testata giornalistica online “Quotidiano Italiano” con sede in Bari, con la quale Nicodemi collaborava, riferiti a una specifica circostanza riscontrata nella ferrovia Roma-Viterbo, denunciata anche dagli utenti e dal Comitato Pendolari RomaNord.

In particolare il P.M., nel richiedere l’archiviazione, ha evidenziato che “il reato debba considerarsi scriminato alla luce del diritto di cronaca e di critica senz’altro sussitente in capo dell’indagato, alla luce della rilevanza sociale delle argomentazioni affrontate e della ‘continenza’ delle espressioni verbali utilizzate”.

“Il Tribunale di Roma ha quindi ribadito quanto sancito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana – dichiara il Presidente Nicodemi – e conferma la correttezza del lavoro svolto. È una vittoria che intendo condividere con tutta la categoria. La stampa, purtroppo, è sempre più oggetto di intimidazioni e di aggressioni, nei casi più gravi, o di querele temerarie. Esprimo sincera gratitudine al GIP e al PM e ringrazio sentitamente il lavoro profuso dall’avv. Trentinella, persona attenta, preparata e precisa. Unico rammarico? In caso di archiviazione, l’attuale legislazione non consente di richiedere il risarcimento del danno, salvo che per specifiche condizioni, che, comunque, mi riserverò di valutare”.

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Petizione per riqualificazione Ferrovia Roma-Giardinetti

Sulla piattaforma change.org l’Associazione TrasportiAmo ha lanciato una petizione, a cui come CeSMoT ci associamo,  per chiedere la riqualificazione della Ferrovia Roma-Giardinetti. Nella petizione, l’associazione chiede nel dettaglio:

di definire il trasferimento, a titolo gratuito, dell’infrastruttura dalla Regione Lazio a Roma Capitale;
di accelerare gli interventi di revisione dei summenzionati elettrotreni;
di sollecitare il MIT a trovare/assegnare le risorse necessarie per l’ammodernamento e il prolungamento della Linea;
di valutare, in attesa di dette opere, la riapertura della tratta Centocelle-Giardinetti o, quantomeno, il prolungamento dell’esercizio fino alla fermata “Togliatti” in corrispondenza della fermata Metro C “Parco di Centocelle”, in modo da creare un efficiente nodo di scambio;
di istituire un Osservatorio presso Roma Capitale, aperto ai Municipi, alle Associazioni/Comitati utenti/cittadini del territori e alle Organizzazioni Sindacali, atto a monitorare la programmazione e l’avanzamento lavori.

La petizione può essere firmata cliccando qui

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