Polo Museale ATAC Roma – CeSMoT,chiediamo concreto impegno ad istituzioni per tutela e rilancio della struttura

La recente notizia degli atti vandalici attuati ai danni degli storici tram STEFER 404 e 70 rappresenta il punto finale del declino della struttura pomposamente denominata “Polo Museale ATAC” ma che ormai,di fatto, di museo ha purtroppo ben poco. L’area realizzata nell’ex scalo merci della stazione di Porta San Polo dalle illuminate intenzioni dei dirigenti dell’allora Met.Ro. SpA , un giardino dove, accanto ad essenza arboree di vario tipo hanno trovato posto alcuni dei rotabili che avevano rappresentato la storia del trasporto ferrotramviario di Roma e Lazio è stata negli ultimi anni dimenticata da azienda ed istituzione e penalizzata da scelte astruse, come quella di avere orari da ufficio, che di fatto, la rendevano poco visitabile. Senza dimenticare i rotabili bisognosi di approfondito restauro ed invece riparati alla meno peggio con una mano di vernice o l’archivio storico STEFER, tutelato dalla sovrintendenza, difficilmente consultabile in quanto mancante, in primis,di una adeguata catalogazione informatica o di una sala lettura. In questi anni, gli eventi di successo realizzati presso la struttura sono stati resi spesso possibili dal lavoro gratuito,volontario e disinteressato delle associazioni di appassionati che si sono spesso rimboccate le maniche per supportare il personale della struttura,spesso ignorate dagli alti vertici aziendali che diverse volte hanno dimenticato anche il senso della semplice parola “grazie” . Da lungo tempo denunciamo l’abbandono di questa storica area che,dopo i ben noti eventi del “lockdown” non ha più riaperto al pubblico. Come CeSMoT chiediamo al ministro Franceschini,al governatore Zingaretti ed al Sindaco Gualtieri un urgente e rapido  impegno per trasformare il Polo Museale nella Pietrarsa del TPL laziale. L’esempio di Fondazione FS dovrebbe far riflettere: solo creando una struttura ad hoc,svincolata dalla governance aziendale ATAC,con un suo budget ed una sua capacità decisionale potrà salvare e rilanciare la memoria e la cultura storica del TPL di Roma e Lazio. Come associazione non ci siamo mai tirati indietro ,e lo dimostrano i successi delle manifestazioni organizzate sia al Polo Museale, dove abbiamo in passato impiegato le nostre risorse durante la Mobility Week o la Notte dei Musei, sia nel perimetro esterno come il Tram dell’Epifania oppure le celebrazioni per i 90 anni della Roma – Fiuggi. Auspichiamo che le istituzioni ascoltino il nostro appello, rendendoci disponibili,sin da subito,ad un tavolo di confronto,aperto ed in sinergia con tutte le realtà associative di Roma e Lazio,per illustrare le nostre proposte

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