Treni Merci Pendolari

Si tratta di treni merci che riprendono i concetti e le tecnologie usate dai moderni treni passeggeri (p.es Tilo). Hanno cabine di guida davanti e dietro, raggiungono velocità di 120/140 Km/h e dispongono di un’alimentazione ibrida (elettrico/diesel). Hanno una lunghezza fissa, trasportano prevalentemente container che, grazie a un sistema di trasbordo orizzontale, possono caricare e scaricare direttamente sugli autocarri. Con questi nuovi treni il trasporto merci, anche su corte e medie distanze, è meno caro rispetto al trasporto su strada. Il trasporto è inoltre più affidabile grazie al fatto che i treni hanno orari precisi e cadenze regolari.

La Coop Svizzera ha sviluppato un nuovo concetto logistico. Dal 2015 trasporterà le merci dalle centrali ai centri di distribuzione regionale con treni pendolari. La Coop prevede di risparmiare ca. 60 milioni di franchi l’anno e in più avrà un sistema di trasporto più affidabile e favorevole all’ambiente.

RailValley ha elaborato un piano di massima per la costruzione e messa in servizio di una flotta di treni merci pendolari che servono il Ticino. La costruzioni e manutenzione dei convogli potrebbe avvenire alle Officine di Bellinzona.

L’ostacolo maggiore alla realizzazione del progetto è la mancanza di aiuti finanziari alla messa sul mercato di prodotti innovativi (vedi punto 8.9). L’Ufficio federale dei trasporti non ha ancora stabilito quali criteri usare per i 200 milioni. Se si dovesse andare nella direzione di sostenere la messa sul mercato di prodotti innovativi, la costruzione di treni merci di nuova generazione potrebbe iniziare. L’economia ticinese potrebbe avere un sistema di trasporto merci nord/sud meno dipendente dalle condizioni stradali. Il Ticino e le Officine avrebbero modo di inserirsi in un nuovo mercato (costruzione manutenzione di treni) dalle prospettive molto ampie e interessanti.

Share Button

Trenitalia ed Enel Energia insieme per l’efficienza energetica dell’Impianto di Manutenzione Frecciarossa di Napoli

Ottimizzazione ed efficienza energetica degli impianti di manutenzione dei treni Frecciarossa. Questo prevede il protocollo d’intesa firmatolo scorso 9 luglio da Vincenzo Soprano, Amministratore Delegato di Trenitalia, e Gianfilippo Mancini, Direttore Divisione Generazione ed Energy Management e Mercato Italia di Enel. L’intesa include, in particolare, interventi di efficientamento dell’Impianto Dinamico Polifunzionale di Napoli per la manutenzione. Secondo quanto stabilisce l’accordo, Enel Energia si occuperà della realizzazione del check-up e dell’analisi dei consumi di energia della struttura collegata alla stazione centrale di Napoli, attraverso l’installazione, gestione e analisi di un sistema di monitoraggio dei carichi elettrici. Questa operazione porterà alla definizione della “base line” dei consumi e all’individuazione delle opportunità di razionalizzazione ed efficientamento energetico.

Segue su http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=467

Share Button

TRENO DEI BAMBINI: 250 PICCOLI VIAGGIATORI A ROMA IN FRECCIARGENTO PER INCONTRARE PAPA FRANCESCO

 

Il frecciargento in arrivo nella Stazione VaticanaDopo il viaggio ad Assisi effettuato da Benedetto XVI, un Frecciargento  è tornato nella Stazione Vaticana. L’ETR.600 numero 2 alle 11.10 di domenica 23 giugno, proveniente da Milano Come ES 16137/16138, ha varcato il pesante portone che delimita il confine con lo Stato Italiano per portare in Vaticano oltre 250 bambini in difficoltà, nell’ambito Il treno dei bambini, un viaggio attraverso la bellezza’, fa parte degli eventi riservati ai più piccoli nell’ambito dell’iniziativa “Il Treno  ei Bambini” promossa dal  “Cortile dei Gentili”, la struttura del Pontificio Consiglio della Cultura che promuove il dialogo con i non credenti.

continua su http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=450

Share Button

Il Treno dei Bambini arriva in Vaticano

Città del Vaticano, 18 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta una Conferenza Stampa di presentazione del “Treno dei Bambini. Un viaggio attraverso la bellezza”. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura e l’Ingegner Mauro Moretti…, Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Il Progetto è caratterizzato dal viaggio di circa 450 bambini, segnati da esperienze di difficile inserimento nella società e con problematiche psico-sociali, e dei loro accompagnatori, su un treno FrecciaArgento, interamente messo a disposizione da Ferrovie dello Stato Italiane. Il treno partirà da Milano il 23 giugno ed effettuerà due fermate intermedie, a Bologna e Firenze, prima di giungere a Roma nella stazione di San Pietro (in Vaticano), dove, i bambini saranno accolti dal Papa stesso.

Scopo del “Treno dei bambini, un viaggio attraverso la bellezza” è anche quello di promuovere l’esperienza diretta della creazione artistica, avvicinare cioè i bambini alla comunicazione visiva e al linguaggio delle immagini. Durante il viaggio da Milano a Roma, saranno proposti altri percorsi educativi ed artistici dedicati ai bambini, forniti dal personale di Ferrovie dello Stato Italiane.

“Io sono partito proprio dai bambini – ha detto il Cardinale Ravasi – perché penso che è lì la radice dalla quale dobbiamo costruire una generazione di giovani che abbiano ancora, da un lato la bellezza della creatività – che non appaiano già vecchi in partenza – che non siano già scoraggiati come lo siamo noi, ma che siano pronti a vivere di più il futuro che li attende. Le religioni in fondo hanno proprio questo scopo fondamentale: insegnare a coniugare, declinare continuamente il futuro, cioè la speranza”.-

Share Button

Colloqui tra Russia e Corea del Nord sulla ricostruzione della linea ferroviaria Khasan – Rajin

Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie russe, e Jeong Gil Soo, ministro delle ferrovie (MOR) della Corea del Nord, hanno avuto colloqui a Mosca per l’attuazione di un progetto comune per ricostruire il tratto ferroviario tra Khasan – Rajin. Un protocollo è stato firmato dopo la riunione. Le parti hanno confermato che il progetto di ricostruire la linea dalla stazione Rajin alla stazione Khasan ed il porto di Rajin è già nelle fasi finali.

segue su http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=445

Share Button

TRAM 8, CESMOT: “CAPOLINEA A PIAZZA VENEZIA NON BASTA”

“Prolungare una linea tram di 300 metri, precludendogli ogni opportunità di arrivare a Termini non possiamo considerarlo un profondo investimento per il rilancio del trasporto su rotaia. Il nuovo capolinea dell’8 a piazza Venezia è servito a sanare la ‘provvisorietà’ dell’attestamento a Largo Argentina, ma non basta. Il termine naturale della linea 8 è Termini, passando per via Nazionale, e l’attuale attestamento rende ancora più complicata la sua prosecuzione”. Lo comunica, in una nota, il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti commentando l’inaugurazione odierna del nuovo capolinea della linea 8 a Piazza Venezia.

“A parte il non riuscire a cogliere i benefici reali di questa nuova opera – prosegue il CeSMoT – che non aggiunge nulla rispetto al precedente capolinea sia come interscambi che nella regolarità del servizio, ci dispiace vedere che l’investimento che è stato promesso in questi 5 anni per il rilancio della rete tram romana si è ridotto alla semplice ricostruzione di due capolinea di Flaminio e Venezia.

“Abbiamo ben sperato – aggiunge il CeSMoT – in questi anni di vedere la posa di nuovi binari in diverse zone della città, su via Togliatti, via Gregorio VII, viale Marconi e via Ostiense, senza aver mai

abbandonato la speranza di un ripensamento per il tram su via Nazionale e lungo la direttrice Termini-Corso Vittorio San Pietro. Auspichiamo – conclude – che nel programma di governo della prossima

giunta il rilancio del tram possa essere ripensato in modo serio e a vantaggio di romani e turisti”.

Share Button

Nuove Inaugurazioni: vantaggi per il TPL o spot elettorali?

Assistendo al gran fervore che da un po’ di tempo a questa parte anima a Roma il TPL, dove quasi ogni giorno vediamo spuntare linee di autobus come funghi, ci siamo iniziati a chiedere (malignamente) come mai solo adesso vedevano la luce tanti progetti. Sarà forse per via delle imminenti elezioni? I dubbi sono aumentati quando abbiamo assistito al “fervore”  con il quale si è dato il via ai lavori per lo spostamento del capolinea del tram 8 da Torre Argentina a Piazza Venezia (Via di S. Marco) e sono iniziati a diventare atroci certezze quando abbiamo letto che dal 24 maggio verrà aperto un primo tratto del “corridoio della mobilità” lungo la Via Laurentina (cfrhttp://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=3305 ) : si sceglie di aprire un’opera incompleta, per una minima tratta, senza che ovviamente vi facciano servizio i nuovi filobus…anche perché le vetture non sono ancora arrivate a Roma e non si vede né l’ombra di palificazione, né il termine dei lavori per il nuovo deposito. Inoltre i lavori per la rotatoria fra via laurentina e via di tor pagnotta e via laurentina non sono partiti  e del ponte sul GRA non si vede neanche l’ombra. Viene da chiedersi se fosse davvero necessario aprire un’opera incompleta, che rischia di causare più danni che benefici. Non vorremmo, visto anche che la data di apertura ricade alla vigilia delle elezioni comunali, che ancora una volta si tenti di usare il TPL solo ed esclusivamente per fini elettorali. Abbiamo sempre ribadito e ribadiamo che il TPL non può e non deve avere un colore politico: è un bene di tutti i cittadini.

Share Button

Intervista su Radio Vaticana

É disponibile online il podcast dell’intervista rilasciata a Radio Vaticana dal Presidente Omar Cugini dove si parla del tram effettuato lo scorso 21 aprile in occasione del Natale di Roma. Il file, denominato “ATAC 907” è disponibile in fondo alla pagina.

http://www.cesmot.it/public/Atac%20907.Mp3

Share Button

Perplessità sul prolungamento della Linea 223

Il recente prolungamento della linea 223 da Via Mercadante a P.le del Verano ci lascia ampiamente perplessi: le nuove modifiche comportano un notevole allungamento di percorso ad una linea già lunga (avendo capolinea alla Stazione La Storta della FR3), con conseguente rischio di dilatare ulteriormente i tempi di percorrenza ed avere irregolarità nei passaggi causa traffico. Inoltre restiamo scettici sull’utenza potenziale che la linea possa intercettare lungo Viale Regina Margherita, zona già ampiamente servita da esistenti linee di autobus e tram. Senza dimenticare che se lo scopo è avvicinare la FR3 all’Università, si è abbondantemente “fuori strada” in quanto è indubbiamente più rapida la soluzione FR3 fino ad Ostiense + Metro B in quanto un sistema su ferro è meno soggetto ad interferenze di traffico. A Roma non servono, a nostro giudizio, linee lunghissime e per di più in sovrapposizione ad altri vettori, servono, semmai, linee che favoriscano gli interscambi. Linee più brevi sono anche più facili da gestire e sono meno soggette a ritardi.

Share Button

ATAC: Presentati al Vittoriano i primi veicoli pre-serie che circoleranno a Roma da giugno

Sono stati presentati oggi al Vittoriano, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, dell´Assessore alle politiche della Mobilità Maria Spena ed i vertici Atac, i nuovi modelli di autobus della flotta di 337 mezzi che, a partire da giugno, entreranno in servizio per le strade di Roma Capitale. La fornitura prevede 206 autobus da 12 metri e 131 bus da 18 metri: 38 veicoli in più rispetto ai 299 mezzi previsti inizialmente dal bando. Grazie, infatti, ai risparmi ottenuti dalle economie di gara, Atac è riuscita ad acquisire più mezzi mantenendo invariato l´investimento totale di oltre 115 milioni di euro, sostenuto peraltro in autofinanziamento e senza utilizzare contributi economici esterni. I 337 nuovi autobus sono stati acquisiti con il criterio del leasing finanziario. Si tratta di bus EURO 5 EEV modello Irisbus Citelis ed andranno a comporre una delle flotte più consistenti per questa tipologia di veicoli, che sono già in servizio oltre che nella città di Roma (4501 – 4525) anche nelle città Milano, Torino, Trieste, Napoli. I bus saranno in consegna a fine maggio e già a giugno saranno in strada le prime vetture da 12 metri

Continua su http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=425

Share Button