“Grande fermento per la mobilità romana ma le operazioni per il rilancio del tram nella Capitale però non devono passare solo attraverso la realizzazione di nuovi e moderni capolinea, come quello inaugurato oggi a Termini e quello di Flaminio per il quale sono partiti ieri i lavori, ma devono avvenire soprattutto attraverso la pianificazione e la realizzazione di nuove dorsali che diventino struttura portante e si integrino con la rete di trasporto pubblico, bus, ferrovie e metropolitane, già esistente”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine dell’inaugurazione del nuovo nodo di interscambio tram-bus-metro di Termini.
“L’apertura del nuovo capolinea dei tram a Termini – aggiunge il CeSMoT – rappresenta un’importante novità che agevolerà gli abitanti della zona est di Roma, favorendo l’interscambio con bus e metropolitane. Dopo anni di attesa finalmente un capolinea degno di questo nome, ma Roma ha bisogno di interventi decisi a favore del tram, che devono partire dal prolungamento dell’8 fino a Termini e la realizzazione della linea Vaticano-Aurelio, e non limitarsi a semplici operazioni di restyling come quella in atto a piazzale Flaminio”.
“Una scelta quella avviata da Comune di Roma ed Atac di ricostruire ex-novo il nuovo capolinea del 2 di piazzale Flaminio – precisa il CeSMoT – che non reputiamo di primaria necessità per la martoriata rete tramviaria romana, la quale al termine dell’intervento si ritroverà nelle stesse condizioni attuali, con un capolinea vestito di nuovo ed ancora nessuna nuova linea. Un anno di disagi e lavori, con un rischio troppo grande di disaffezione dell’utenza verso il trasporto pubblico e dai vantaggi ancora troppo poco tangibili”.
“Che alle parole – conclude il CeSMoT – abbiano seguito dei fatti concreti e che dai nuovi capolinea, possano avere origine nuove linee tram per il rilancio del trasporto su ferro”.
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Bergamo:modifiche di percorso autobus dal 29 Giugno
Atb comunica che, a causa della temporanea chiusura di via Roma e di via Vitt. Emanuele II nel comune di Ponte s. Pietro, dalle ore 18:00 di lunedì 29 giugno 2009, verranno adottate le seguenti modifiche di percorso:
Le vetture della linea 8 dirette alla Clinica e Locate percorreranno la S.S. Briantea, via Manzoni, via Kennedy, via Marconi, via Sabotino, indi percorso normale; in senso inverso percorso normale fino a via XI febbraio, indi via Sabotino, via Marconi, via Kennedy, via Manzoni, indi percorso normale.
Le corse serali limitate a Ponte s. Pietro via Vitt. Emanuele II percorreranno all’andata percorso normale fino a Ponte s. Pietro (semaforo S.S. Briantea) indi via Manzoni, inversione alla rotonda all’incrocio con via Milano, via Manzoni, capolinea provvisorio alla fermata della S.P.T. di Como posta all’incrocio semaforizzato tra S.S. Briantea e viale Italia.
Le corse in partenza dal capolinea provvisorio percorreranno S.S. Briantea, indi percorso normale.
Vengono istituite le seguenti fermate provvisorie:
- in direzione Ponte s. Pietro: all’incrocio semaforizzato tra la S.S. Briantea e via Italia, in corrispondenza di quella prevista per autoservizi Locatelli;
- in direzione Bergamo: una in corrispondenza della fermata S.P.T. di Como, all’incrocio semaforizzato tra la S.S. Briantea e v.le Italia ed una in prossimità del sottopassaggio pedonale di via Dorotina.
TRASPORTI: CESMOT, “CON NUOVO TRAM A BERGAMO SI INVESTE SUL FUTURO”
TRASPORTI: CESMOT, “CON NUOVO TRAM A BERGAMO SI INVESTE SUL FUTURO”
“Oggi a Bergamo si è tracciato un segno importante per il rilancio del trasporto su ferro, unica soluzione per una mobilità ecologica e veloce. L’inaugurazione della nuova linea T1 per Alzano ed Albino è l’esempio tangibile di come investire fattivamente sul futuro e il benessere dei cittadini”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a commento dell’inaugurazione della prima tratta della metrotramvia Bergamo-Alzano-Albino.
“La nuova linea – prosegue il CeSMoT -pone rimedio a distanza di 40 anni alla scellerata soppressione delle ferrovie delle valli Seriana e Brembana, offrendo, con la rinascita del trasporto su ferro, un nuovo collegamento strategico per la
mobilità nell’area del bergamasco”.
“Bergamo è una perla nel panorama della mobilità nazionale – conclude il CeSMoT – l’esempio concreto di come vada realizzata una metrotranvia, un collegamento rapido, veloce ed ecologico grazie alla sede interamente protetta e separata dal traffico veicolare privato”.
Roma: CeSMoT “Un augurio di Buon Ferragosto a chi lavorerà per garantire la mobilità dei cittadini”
Roma:CeSMoT “Un augurio di Buon Ferragosto a chi lavorerà per garantire la mobilità dei cittadini”
“Mentre la città si svuota per il consueto Ponte di Ferragosto il nostro pensiero speciale và a chi domani sarà impegnato per garantire la mobilità di romani e turisti nonostante la giornata festiva” Lo dichiara il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti porgendo gli auguri di Buon Ferragosto “In una giornata notoriamente vacanziera come quella di domani desideriamo rivolgere i nostri più sinceri auguri di Buon Ferragosto oltre che a romani e turisti anche e soprattutto ad autisti,capolinea, personale ispettivo e delle rimesse,meccanici,agenti di stazione,macchinisti,controllori e a tutti coloro che domani saranno regolarmente a lavoro per garantire il diritto della mobilità e che faranno sì che il trasporto pubblico romano non vada in vacanza e resti a servizio di chi resterà in città e di tutti i turisti che sceglieranno Roma come meta per la gita di ferragosto”
TRASPORTI: CESMOT, “INIZIATIVA DI LEGAMBIENTE OCCASIONE IMPORTANTE PER VERIFICA SULLA MOBILITA'”
Lo studio per una mobilità migliore e un sistema di trasporto pubblico che sappia venire incontro alle reali necessità dei pendolari passa anche dalla verifica sul ‘campo’ delle problematiche che quotidianamente affliggono le ferrovie regionali. Lodiamo l’iniziativa promossa da Legambiente ed apprezziamo l’interesse e la partecipazione da parte delle amministrazioni locali e delle società di trasporto per ascoltare le richieste degli utenti ed effettuare un’analisi approfondita sulle condizioni del trasporto regionale”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine del “Trofeo Caronte” indetto da Legambiente nell’ambito della campagna “Pendolaria” lungo le tratte ferroviarie regionali per Frosinone, Velletri e Nettuno “E’ stato fatto molto in questi anni – prosegue il CeSMoT – con numerosi investimenti e interventi volti al miglioramento e all’adeguamento delle infrastrutture. Il lavoro da fare è ancora tantissimo, senza mai sottovalutare i disservizi che ogni giorno affliggono l’utenza, treni guasti, sovraffollamento, congestione della rete. Per questo è necessario un impegno costante per fare in modo che il complesso gioco del trasporto su ferro che gravita attorno la capitale, sia preciso e affidabile”. “Sia la Regione Lazio che la Provincia di Roma – aggiunge il CeSMoT – investono una buona parte delle proprie risorse finanziarie nel rilancio della cura del ferro. Una piacevole nota positiva da parte dei due enti locali, che in sinergia con il Comune di Roma, devono puntare ad un programma unitario e deciso per risolvere i disagi quotidiani che tormentano le migliaia di pendolari dell’hinterland romano”. “Ci auguriamo che i risultati ottenuti oggi – conclude il CeSMoT – permettano un’accellerazione nel cammino verso una mobilità ecologica e intelligente. I pendolari attendono ogni giorno risposte alle loro problematiche, offrendo alle amministrazioni e alle società di trasporto, la loro forma di collaborazione più grande, il dialogo e le proprie esperienze di viaggio. Un tesoro a cui attingere, per tastare direttamente sul terreno quali siano le possibili molteplici direzioni in cui operare”.