La galleria fotografica dell’evento è consultabile a questo indirizzo: http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/foto.asp?s=Tram+dell%27Epifania+06012013
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“In occasione dell’incontro odierno organizzato dall’Agenzia per la Mobilità è stato lanciato un messaggio ben chiaro alle future amministrazioni e che noi come Centro Studi cerchiamo di portare avanti da anni. A Roma bisogna tornare ad investire sul tram. Un impegno che deve però concretizzarsi su progetti seri, che vengano incontro ai bisogni di mobilità della città e non limitarsi unicamente a rifacimenti di capolinea o riattivazioni di linee sospese”.
Lo afferma il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine della presentazione del ‘Rapporto ferrotranviario 1.0’, realizzato dall’Agenzia per la Mobilità.
“Il futuro del trasporto pubblico locale – aggiunge il CeSMoT – passa necessariamente per il tram, il mezzo di trasporto indubbiamente più economico, ecologico, sicuro e con potenzialità di trasporto elevate e tempi di realizzazione ridotti. Il Rapporto ferrotranviario illustrato oggi da RomaServiziMobilità rappresenta un’interessante base di lavoro per le giunte che verranno in futuro. I progetti ci sono – conclude – pronti per essere integrati con le reti metropolitane e ferroviarie ed applicati in tempi ragionevoli, per poter far ripartire nei tempi più brevi possibili quella la cura del ferro sospesa oramai da troppi anni e di cui la città soffocata dallo smog, ha bisogno”.
LINEA MILANO-LIMBIATE: RIATTIVAZIONE DEL SERVZIO TRANVIARIO DAL 22/10
http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=325
“Una decisione saggia seppure in ritardo di sei mesi. Il ripristino della fermata bus di Via del Plebiscito sblocca finalmente una situazione di disagio che per quasi tre anni ha costretto cittadini e turisti a sacrifici e maratone per non perdere il loro autobus. Ma la valutazione del prefetto oltre a restituire alla città uno snodo importante per il trasporto pubblico, permette anche di ripensare i progetti di prolungamento della linea 8, abbandonando la sventurata decisione di deviare e terminare il tram su via delle Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il transito in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Il tram su via del Plebiscito – conclude il CeSMoT – oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, consentirebbe la pedonalizzazione dell’area, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia. Si riprenda ad investire seriamente sul tram realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana per una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica vera soluzione contro lo smog e il traffico che soffocano la capitale”
“Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo, i rischi di attentato e i gravissimi problemi di sicurezza su via del Plebiscito sono venuti meno con le dimissioni di Berlusconi e la fermata bus 70040 soppressa per volontà del Prefetto a dicembre 2009 può essere ripristinata immediatamente. Ma la notizia ancora più bella è che alla luce dei mutati eventi può essere rivisto integralmente il prolungamento del tram 8, con l’abolizione del prolungamento su Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il capolinea in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Roma Capitale, il sindaco Alemanno e l’assessore Aurigemma – chiede il CeSMoT – in quest’ultimo scampo di mandato sappiano farsi portavoce dei bisogni della gente con un gesto veramente utile per la mobilità cittadina. Il tram su via del Plebiscito oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia”.
“Si riprenda ad investire seriamente sul tram – conclude il CeSMoT – riattivando linee sostituite con bus da troppo tempo, come il 3 tra Valle Giulia e Trastevere, e realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana. Un sistema a maglia innovativo e moderno che permetterebbe un nuovo slancio verso una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica soluzione
contro smog e traffico”.
14 novembre 2011
“Finalmente il CIPE si ricorda di Roma e dell’importanza che la linea C riveste per la mobilità cittadina. E’ augurabile che adesso, con l’arrivo dei finanziamenti mancanti, si possa dare subito il via ai lavori per la realizzazione della tratta fondamentale che attraversa il centro città, e accelerare i tempi per la progettazione della sua prosecuzione verso nord”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, alla notizia dello stanziamento da parte del CIPE dei fondi necessari all’avvio degli interventi sulla tratta T3 della linea C di Roma.
“Quello che un po’ lascia perplessi – puntualizza il CeSMoT – è la decisione di finanziare la tratta T3 solo tra san Giovanni e Colosseo, realizzando si l’interscambio con la metro B, ma venendo a perdere la fermata di piazza Venezia, fondamentale per il cuore urbano e amministrativo di Roma. Se per molti critici della linea C il capolinea dei prossimi anni a San Giovanni la fa considerare una linea zoppa, l’arretramento del capolinea per la tratta T3 al Colosseo invece che nella centrale piazza Venezia rischia di lasciare per alcuni anni la linea acefala. Augurandosi che con la dilatazione prospettata dei tempi di realizzazione delle tratte successive, il progetto non si deformi ulteriormente e anzi si integri con nuove linee metropolitane e tramviarie” “Infatti – prosegue il CeSMoT – la conferma temuta della cancellazione dal progetto, per motivi archeologici ed economici, delle due fermate di Chiesa Nuova e Argentina, decisione ora definitiva, rende sempre più improcrastinabile la realizzazione del tram su corso Vittorio Emanuele, così da realizzare quella fondamentale maglia su ferro capace modernizzare il trasporto pubblico romano “Per questo – conclude il CeSMoT – ci auguriamo che abbiano termine tutte quelle polemiche e sterili proteste sull’utilità dell’opera o solo per non avere il cantiere sotto casa. La linea C è fondamentale per la mobilità della futura Roma Capitale e i cantieri sono sacrifici necessari che gli abitanti del VI, VII e VIII municipio hanno ben compreso e stanno sopportando, consapevoli che porteranno una migliore qualità della vita e alla lotta contro l’inquinamento”.
“Apprezziamo l’interesse rinnovato del presidente Tabacchiera per la rete tram di Roma, ma il vero rilancio deve partire principalmente da nuovi progetti ed una pianificazione che sappia tenere conto delle necessità quotidiane di mobilità della città. Ben venga quindi il recupero di quelle poche centinaia di metri di binari ancora nascosti sotto l’asfalto, ma che ben poco potranno fare però per ridare vitalità al servizio tramviario della Capitale”. Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando l’incontro odierno tra il Campidoglio e la UIR sul futuro della mobilità romana.
“A Roma purtroppo – aggiunge il CeSMoT – abbiamo delle linee tram che viaggiano solo sulla carta, come il 3, che da troppi anni è ‘temporaneamente’ sostituito con bus, linee che rischiano la disaffezione dell’utenza per lavori troppo lunghi, come il 2, deviato per gli interventi di piazzale Flaminio e l’8, ancora orfano del suo capolinea naturale di Termini e linee invece al limite delle loro capacità come le tre in servizio lungo la Prenestina. Uno scenario poco incoraggiante e poco degno per una Capitale europea”. “Prendiamo quindi atto oggi – conclude il CeSMoT – della rinnovata volontà ad investire sul tram, senza tralasciare gli interventi fondamentali e razionali per una nuova rete metropolitana, e ci auguriamo che dalle parole possano seguire azioni concrete capaci di portare una vera innovazione nella mobilità romana, attraverso un discorso programmatico e una pianificazione che non dia ascolto agli interessi della politica e dei campanilismi, ma unicamente delle reali necessità della città e degli utenti”.
17 maggio 2010
Ufficio Stampa CeSMoT Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
“Sentir parlare di tram a Roma è sempre una notizia positiva, e ci auguriamo che le anticipazioni odierne di poter rivedere le “storiche” vetture marciare sui binari del 3 e di amminare i moderni jumbotram tra Largo Argentina e Termini sulla linea 8 possano diventare una concreta realtà”.
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0
“Grazie all’attività del sindaco Alemanno come Commissario straordinario per la mobilità e il traffico Roma si muove in avanti e ragiona nei termini della mobilità alternativa.
Proseguono nuovamente i progetti della rete metropolitana romana, ci auguriamo senza più tutti gli ostacoli campanilistici che in questi anni ne hanno rallentato i lavori, ripartono gli investimenti per le infrastrutture e la viabilità e soprattutto si ridà vita al piano parcheggi con le nuove aree di sosta e di interscambio”.
“Ancora non si parla invece – prosegue il CeSMoT – di investimenti sulla rete tram della Capitale, ad oggi agonizzante nell’incertezza del suo destino. Il futuro del trasporto romano si gioca senza dubbio su metropolitane e parcheggi, ma senza una rete su ferro capace di realizzare una mobilità ecologica, dolce e di quartiere, si rischia di vanificare i passi in avanti realizzati dai grandi interventi”.
“Se si vuole veramente far muovere la città in modo razionale – conclude il CeSMoT- è fondamentale non considerare solo il “tram dei desideri”, ma investire concretamente sul “tram della realtà”, per dare ai cittadini un servizio migliore, veloce e comodo”.
24 marzo 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0