ATAC: Presentati al Vittoriano i primi veicoli pre-serie che circoleranno a Roma da giugno

Sono stati presentati oggi al Vittoriano, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, dell´Assessore alle politiche della Mobilità Maria Spena ed i vertici Atac, i nuovi modelli di autobus della flotta di 337 mezzi che, a partire da giugno, entreranno in servizio per le strade di Roma Capitale. La fornitura prevede 206 autobus da 12 metri e 131 bus da 18 metri: 38 veicoli in più rispetto ai 299 mezzi previsti inizialmente dal bando. Grazie, infatti, ai risparmi ottenuti dalle economie di gara, Atac è riuscita ad acquisire più mezzi mantenendo invariato l´investimento totale di oltre 115 milioni di euro, sostenuto peraltro in autofinanziamento e senza utilizzare contributi economici esterni. I 337 nuovi autobus sono stati acquisiti con il criterio del leasing finanziario. Si tratta di bus EURO 5 EEV modello Irisbus Citelis ed andranno a comporre una delle flotte più consistenti per questa tipologia di veicoli, che sono già in servizio oltre che nella città di Roma (4501 – 4525) anche nelle città Milano, Torino, Trieste, Napoli. I bus saranno in consegna a fine maggio e già a giugno saranno in strada le prime vetture da 12 metri

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Riflessioni sulle modifiche del servizio tramviario a Roma nei giorni 9 e 10 Febbraio 2013

Le modifiche al servizio tramviario a Roma previste nei giorni 9 e 10 Febbrario (cfrhttp://www.atac.roma.it/page.asp?r=13910&p=159 ) ci portano a fare delle riflessioni su come, a nostro giudizio, poteva essere organizzato diversamente il servizio.

Linee 5 e 14: a nostro giudizio si potevano limitare o a Preneste o a Largo Caballini. Tra le due soluzioni, L.go Preneste sarebbe stato preferibile per maggiore facilità di gestire l’interscambio con i bus da/per Termini. In ogni caso ci sarebbe stato meno spreco di vetture autobus, potendo creare una sola navetta 5/14 per Termini.

Linea 8: il servizio poteva essere mantenuto regolare, come per la Linea 2, parcheggiando, la sera tra il 9 ed il 10, le vetture in sosta presso il capolinea di Casaletto. In alternativa,se consideriamo che al sabato la linea 8 effettua servizio fino alle ore 03.00 ,per poi riprendere alle ore 05 era possibile sperimentare il prolungamento del servizio per tutta la notte,con evidenti vantaggi per la mobilità della zona Trastevere.

Linea 19: a nostro giudizio, si poteva coprire con autobus la sola tratta Preneste (Caballini) – Galeno, oppure , per avere meno rotture di carico, poteva essere istituito un bus  Gerani – Galeno. Il servizio tramviario sarebbe rimasto invariato sulle restanti tratte.

Tutto questo al fine di impiegare al meglio le risorse disponibili, evitando il massicico impiego di autobus e limitando i disagi all’utenza, che, invece,con l’attuale piano, sarà costretta a servirsi degli autobus per tutto il weekend.

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COTRAL SPA, TOPPI : “ALEMANNO INTERVENGA PER I FONDI METREBUS TRATTENUTI DA ATAC

L’appropriazione da parte di Atac SpA dei fondi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio Metrebus (consorzio Atac/Cotral/Trenitalia) per oltre 40 milioni di euro, sta mettendo seriamente a rischio il servizio del trasporto regionale pubblico. A denunciarlo in una nota è il Consigliere di Amministrazione Cotral Spa, Paolo Toppi. “Non più tardi di metà novembre la nostra società ha avuto garanzie da parte di Atac sull’imminente pagamento dei fondi Metrebus impropriamente trattenuti dalla società di trasporto capitolina. “Ad oggi – continua Toppi – “ siamo ancora in attesa di oltre 40 milioni di euro promessi ma mai corrisposti. Questa situazione nonostante gli sforzi di questi ultimi mesi volti ad agevolare un percorso conciliativo con la società Atac Spa non ha portato risultati ed anzi sta rischiando di pregiudicare ulteriormente il regolare svolgimento del servizio. “Si rende necessario – conclude il consigliere Toppi – “ un intervento urgente da parte della Regione Lazio e del sindaco Alemanno affinché si risolva entro poche ore una situazione ormai al collasso per la Cotral, per i suoi dipendenti, per i fornitori e per gli utenti che vedono quotidianamente minacciato il proprio diritto alla mobilità.

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VIA PLEBISCITO, CESMOT: “BENE RITORNO FERMATA, ADESSO PORTIAMOCI IL TRAM”

“Una decisione saggia seppure in ritardo di sei mesi. Il ripristino della fermata bus di Via del Plebiscito sblocca finalmente una situazione di disagio che per quasi tre anni ha costretto cittadini e turisti a sacrifici e maratone per non perdere il loro autobus. Ma la valutazione del prefetto oltre a restituire alla città uno snodo importante per il trasporto pubblico, permette anche di ripensare i progetti di prolungamento della linea 8, abbandonando la sventurata decisione di deviare e terminare il tram su via delle Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il transito in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Il tram su via del Plebiscito – conclude il CeSMoT – oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, consentirebbe la pedonalizzazione dell’area, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia. Si riprenda ad investire seriamente sul tram realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana per una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica vera soluzione contro lo smog e il traffico che soffocano la capitale”

 

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Ferrovia Roma-Viterbo, sino al 10 settembre nuovo orario estivo

26_catalanoDa domani al 10 settembre, sulla tratta urbana Flaminio – Montebello della ferrovia regionale Roma – Civitacastellana – Viterbo,gestita da ATAC, sarà in vigore un nuovo orario che si adatta alle esigenze del servizio estivo. Lo comunica Roma Servizi per la Mobilità informando che nei giorni feriali i treni partono da piazzale Flaminio dalle 5.40 alle 22.40 mentre da Montebello, dalle 6.09 alle 23.09. Nei festivi la prima e ultima corsa sono previste rispettivamente: alle 5.50 e alle 22.10 da Flaminio; alle 6,18 e alle 22,38 da Montebello. Invariato l’orario dei treni extraurbani con una eccezione: il treno per Sant’Oreste che parte alle 20.54 da Flaminio effettuerà tutte le fermate urbane da Flaminio a Montebello.

L’orario nel dettaglio: feriale da Flaminio
5.40-5.50-6.00-6.10-6.20-6.30-6.38-6.48-6.56-7.02-7.12-7.24-7.36-7.44-7.52-8.00-8.08- 8.18-8.28-8.38-8.48-8.58-9.14-9.28-9.40-9.56-10.16-10.32-10.44-11.04-11.16-11.36-11.48-12.02-12.14-12.30-12.40-12.50-13.10-13.30-13.44-13.58-14.12-14.28-14.40-14.50-15.08-15.28-15.36-15.50-16.02-16.20-16.40-16.54-17.06-17.18-17.26-17.40-17.52-18.04-18.20-18.32-18.50-19.08-19.30-19.46-20.08-20.20-20.36-20.54-21.08-21.30-22.00-22.40

L’orario nel dettaglio: feriale da Montebello
6.09-6.25-6.33-6.41-6.53-7.05-7.12-7.21-7.29-7.37-7.45-7.53-8.09-8.17-8.25-8.33-8.41- 8.51-9.03-9.15-9.27-9.39-9.51-10.03-10.15-10.33-10.51-11.09-11.24-11.39-11.51-12.10-12.24-12.39-12.49-12.59-13.11-13.28-13.47-14.03-14.17-14.31-14.49-15.03-15.15-15.27-15.43-16.01-16.13-16.25-16.39-16.53-17.12-17.29-17.41-17.52-18.03-18.15-18.27-18.39-18.51-19.09-19.27-19.45-20.05-20.21-20.43-20.59-21.15-21.45-22.08-22.36-23.09.

L’orario nel dettaglio: festivo da Flaminio
05.50-06.15-06.40-07.05-07.30-07.55-08.20-08.45-09.10-09.35-09.55-10.10-10.25-10.40-10.55-11.10-11.30-11.50-12.05-12.20-12.35-12.50-13.05-13.25-13.50-14.15-14.40-15.05-15.30-15.50-16.05-16.20-16.35-16.50-17.05-17.25-17.40-17.55-18.10-18.30-18.55-19.20-19.45-20.10-20.40-21.10-21.40-22.10

L’orario nel dettaglio, festivo da Montebello
6.18-6.43-7.08-7.33-7.58-8.23-8.48-9.13-9.38-10.03-10.23-10.38-10.53-11.08-11.23-11.38-11.58-12.18-12.33-12.48-13.03-13.18-13.33-13.53-14.18-14.43-15.08-15.33-15.58-16.18-16.36-16.48-17.03-17.18-17.33-17.53-18.08-18-23-18.38-18.58-19.23-19.48-20.13-20.38-21.08-21.38-22.08-22.38.

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METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

“Due giorni di calvario per gli utenti della metro B, disagi e difficoltà che hanno evidenziato l’importanza della metropolitana per la mobilità cittadina e la necessità di realizzare con urgenza nuove linee ed una maglia di servizi rapidi su ferro, che malamente e con molta difficoltà possono essere sostituiti dai lenti servizi su gomma in superficie”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando i disagi e le problematiche dei due giorni di chiusura per cause tecniche di quasi metà della linea B della metropolitana romana.
“Un ringraziamento va a tutto il personale Atac – prosegue il CeSMoT – che si è impegnato ad affrontare una situazione critica per rendere meno gravoso il disagio. Ma quanto accaduto ha reso evidente anche agli occhi dei più scettici che l’unica strada per combattere il traffico, per offrire un servizio migliore e soprattutto per offrire alternative a disagi imprevisti, è la realizzazione di un’opportuna maglia metropolitana capace di innervare sottoterra tutta la città. Un investimento importante, impegnativo, che comporta disagi per la sua costruzione, ma l’unico che può offrire alla città lo strumento giusto per la riqualificazione della qualità della vita dei suoi abitanti”.
“Basta quindi alle sterili polemiche opportunistiche e agli ostacoli di ogni natura – aggiunge il CeSMoT – alle proteste sull’utilità o meno delle metropolitane e sui rischi che la loro realizzazione comporta. Per gli interessi di pochi non si deve mettere a rischio il bene della collettività e il diritto alla mobilità di tutti”.
“E la chiusura odierna della linea B per lo sciopero dei macchinisti – conclude il CeSMoT – se da una parte aiuta a completare il ripristino della linea e a effettuare le opportune indagini tecniche, dall’altra regala un’altra giornata di calvario per gli utenti”.
20 gennaio 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
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TRASPORTI: CESMOT, “PER RILANCIO TRAM NON SOLO NUOVI CAPOLINEA”

“Grande fermento per la mobilità romana ma le operazioni per il rilancio del tram nella Capitale però non devono passare solo attraverso la realizzazione di nuovi e moderni capolinea, come quello inaugurato oggi a Termini e quello di Flaminio per il quale sono partiti ieri i lavori, ma devono avvenire soprattutto attraverso la pianificazione e la realizzazione di nuove dorsali che diventino struttura portante e si integrino con la rete di trasporto pubblico, bus, ferrovie e metropolitane, già esistente”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine dell’inaugurazione del nuovo nodo di interscambio tram-bus-metro di Termini.
“L’apertura del nuovo capolinea dei tram a Termini – aggiunge il CeSMoT – rappresenta un’importante novità che agevolerà gli abitanti della zona est di Roma, favorendo l’interscambio con bus e metropolitane. Dopo anni di attesa finalmente un capolinea degno di questo nome, ma Roma ha bisogno di interventi decisi a favore del tram, che devono partire dal prolungamento dell’8 fino a Termini e la realizzazione della linea Vaticano-Aurelio, e non limitarsi a semplici operazioni di restyling come quella in atto a piazzale Flaminio”.
“Una scelta quella avviata da Comune di Roma ed Atac di ricostruire ex-novo il nuovo capolinea del 2 di piazzale Flaminio – precisa il CeSMoT – che non reputiamo di primaria necessità per la martoriata rete tramviaria romana, la quale al termine dell’intervento si ritroverà nelle stesse condizioni attuali, con un capolinea vestito di nuovo ed ancora nessuna nuova linea. Un anno di disagi e lavori, con un rischio troppo grande di disaffezione dell’utenza verso il trasporto pubblico e dai vantaggi ancora troppo poco tangibili”.
“Che alle parole – conclude il CeSMoT – abbiano seguito dei fatti concreti e che dai nuovi capolinea, possano avere origine nuove linee tram per il rilancio del trasporto su ferro”.

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CESMOT: ottima la proposta di Vannini di ripristinare il bigliettaio sui mezzi ATAC

 

Ripristinare la figura del bigliettaio sui mezzi pubblici romani è un ottimo sistema per scoraggiare i furbi che viaggiano senza titolo di viaggio”  Questo il commento del CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti alla recente proposta avanzata dal presidente della Commissione Moda e Turismo del Comune di Roma Alessandro VanniniSoprattutto sulle linee a grande affluenza il ripristino del bigliettaio garantirebbe un notevole aumento degli introiti ed una netta diminuzione dell’evasione tariffaria. Sulle linee secondarie e a bassa affluenza le funzioni di bigliettaio potrebbero essere invece demandate all’autista,introducendo l’obbligo di salita dalla porta anteriore. L’esperienza di altre città europee, come Amsterdam, dimostra che l’introduzione del bigliettaio a bordo delle vetture ha fatto aumentare nel corso degli anni gli introiti derivanti dai titoli di viaggio” “La figura del bigliettaio, conclude il CeSMoT, oltre che come deterrente all’evasione tariffaria,può aumentare la sicurezza a bordo della vettura scoraggiando i piccoli episodi di bullismo e microcriminalità,fermo restando che l’ordine pubblico deve essere garantito dalle forze dell’ordine con le quali potrebbero essere anche intrapresi una serie di controlli su tutte quelle linee ultraperiferiche e notturne a tutt’oggi considerate più a rischio”
Omar Cugini
Presidente CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti

 

CESMOT: ottima la proposta di Vannini di ripristinare il bigliettaio sui mezzi ATAC”

 

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