Comunicato Stampa – Buon Compleanno Ferrovia RomaNord ,da 88 anni a servizio dei pendolari

Il 28 ottobre del 1932, grazie anche alla lungimiranza del progetto redatto dall’ing. Besenzanica,si inaugurava la nuova Ferrovia Roma Civita Castellana Viterbo,al posto della pre-esistente tramvia. Grazie alla nuova Ferrovia elettrica le popolazioni della Tuscia poterono finalmente avere un rapido e comodo mezzo di trasporto per raggiungere la capitale. Nel corso degli anni,insieme al servizio extraurbano,si è sviluppato anche un importante servizio urbano,a servizio dei quartieri di Roma Nord. A testimonianza dell’importanza della ferrovia basti pensare alla scelta fatta anni fa da CoTraL nel realizzare un nodo di scambio a Saxa Rubra oppure alla scelta della RAI di realizzare il suo centro di produzione televisiva vicino alla zona di Grottarossa,ben servita dalla ferrovia. In questo importante giorno purtroppo, non possiamo fare a meno di ricordare come negli ultimi anni la linea,a causa della.pessima gestione ATAC e del disinteresse della.regione Lazio, abbia visto in drastico calo della qualità del servizio,con ritardi e soppressioni di treni quasi quotidiane. Auspichiamo come CeSMoT che per il futuro l’ente proprietario si renda finalmente conto dell’importanza strategica della linea provvedendo al suo ammodernamento e potenziamento,restituendo alla linea.il suo importante ruolo.

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Comunicato Stampa – CeSMoT: Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, nuovo orario e vecchi disagi. Necessaria cessione ad FS

82_plcivitacIl nuovo orario invernale della Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, non porta alcuna novità positiva per i pendolari che quotidianamente utilizzano la tratta, anzi, viene fondamentalmente confermato un orario che sembra studiato appositamente per scoraggiare l’utilizzo del treno. Un’estate di lavori e disagi porta come unica novità 4 corse autobus integrative, che appaiono un vero e proprio controsenso visto che ATAC non riesce a gestire le autolinee urbane del Comune di Roma, come dimostrano le numerose linee sospese in maniera casuale  per mancanza di vetture, durante tutto il periodo estivo. Considerando il totale ed imbarazzante menefreghismo della Regione Lazio, che non ha alcuna intenzione di investire nè di mettere a gara o affidare in concessione le tre ex concesse, ed in considerazione della evidente e palese gestione fallimentare di ATAC, che da quando è subentrata a Met.Ro. SpA ha comportato solo riduzioni ed un servizio sempre più scadente, chiediamo, come CeSMoT, che, come già avvenuto in Puglia per Ferrovie del Sud-Est, anche le ferrovie laziali passino sotto la gestione di Ferrovie dello Stato o che venga stipulato un accordo, come ha già fatto la Regione Umbria, con la cessione temporanea dell’infrastruttura ad RFI per l’ammodernamento, e gestione a Busitalia. Diamo termine a questo supplizio che quotidianamente fa soffrire centinaia di migliaia di romani e viterbesi, che meritano ed hanno diritto ad avere un servizio ferroviario efficace ed efficiente. I progetti faraonici, come il raddoppio oltre Montebello o la nuova stazione di Piazzale Flaminio,  servono solo a gettare fumo negli occhi, e a distogliere l’attenzione dai reali problemi della linea. Un poco come fu a suo tempo l’annuncio dell’acquisto di nuovi treni, mai arrivati a causa del fallimento della Firema a cui era stato affidato l’incarico. In tutti questi anni, oltretutto, la Regione Lazio non si è nemmeno mai preoccupata nè di fare un nuovo bando di gara nè di chiedere alla nuova società subentrata proprio a Firema la ripresa della commessa a suo tempo affidata. Ci chiediamo perciò quanto tempo debba ancora passare affinché i pendolari del Lazio smettano di essere considerati di serie B.

 

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