TRASPORTI: CESMOT, “GIUSTO SCIOPERO, MA PROBLEMI DELL’UTENZA RIMANGONO IRRISOLTI”

“Il trasporto pubblico soffre da troppi anni della mancanza di programmazione e finanziamenti. Lo sciopero generale che fermerà  domani bus, tram, metropolitane e ferrovie locali in tutta Italia ripropone la cronica necessità  di investimenti, necessari per far uscire dall’emergenza un settore vitale della mobilità  cittadina”. E’ il commento del Cesmot, Centro Studi sulla Mobilità  e i Trasporti, sullo sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per domani dai sindacati “Lo sciopero di domani – prosegue il Cesmot – giusto nelle intenzioni, finirà  purtroppo per colpire unicamente il cittadino che per scelta e necessità utilizza il mezzo pubblico, senza riuscire ad evidenziare e risolvere invece i problemi principali che affliggono la mobilità  romana. “Rimanendo nell’area della Capitale infatti – aggiunge il Cesmot – nel prossimo futuro avremo 4 linee di metropolitane, nuove linee tranviarie e finalmente l’anello ferroviario. Uno scenario per i trasporti incoraggiante e positivo. Belle promesse e grandi innovazioni che richiedono a loro volta la necessità di una programmazione integrata e ad ampio respiro volta al risanamento di un sistema sull’orlo del collasso, con interventi immediati e sul quotidiano per intraprendere l’unica strada necessaria per il rilancio del trasporto pubblico locale a Roma e contribuire a salvaguardare la salute dei cittadini”. “Interventi improcrastinabili – conclude il Cesmot – perchè gli utenti dei mezzi pubblici romani chiedono da tempo a gran voce forti cambiamenti necessari a sanare gravi problemi, mezzi di trasporto sporchi e affollati, continui disagi per guasti, disservizi e traffico, stazioni della metropolitana e delle ferrovie urbane che necessitano di un maggiore controllo”.

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